A Bosa sarà rifatta buona parte della rete idrica interna - LinkOristano
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A Bosa sarà rifatta buona parte della rete idrica interna

Vertice in Comune sui programmi annunciati da Abbanoa

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A Bosa sarà rifatta buona parte della rete idrica interna
Vertice in Comune sui programmi annunciati da Abbanoa

Nove milioni di euro investiti per rifare completamente l’acquedotto, altri sei milioni già impegnati per l’appalto del nuovo depuratore e i collettori fognari lungo la fascia costiera e ora l’avvio dei cantieri di ingegnerizzazione della rete idrica di Bosa. Prosegue l’impegno di Abbanoa nel piano di efficientamento del servizio idrico integrato della città sul Temo.

Il punto è stato fatto ieri nel vertice in Municipio al quale hanno preso parte il sindaco Pier Franco Casula e l’assessore ai Lavori pubblici Carmen Mariani, il capo di Gabinetto dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici Vincenzo Corrias, il consigliere regionale Alfonso Marras, l’amministratore delegato di Abbanoa Fernando Ferri e il presidente dell’Unione dei Comuni della Planargia e sindaco di Tresnuraghes Gianluigi Mastinu.

Negli ultimi anni Abbanoa ha completato importanti investimenti che hanno riguardato in particolare l’acquedotto Temo. Sono stati completati i lavori che hanno consentito di sostituire integralmente otto chilometri dal centro di Bosa sino alla diga di Monte Crispu e risanare, tramite l’innovativa tecnica del relining, gli ulteriori 6 chilometri dalla diga sino al partitore di Barrasumene. Altro fronte sugli investimenti in atto riguarda il nuovo depuratore e i collettori fognari della costa: i lavori sono già stati appaltati.

Come sottolineato dal sindaco Pier Franco Casula, ora la principale criticità riguarda la lotta alle perdite. Su questo fronte Abbanoa sta portando avanti il programma di ingegnerizzazione del sistema idrico di Bosa. Tramite l’installazione di apparecchiature all’avanguardia, valvole di sezione e di controllo di portate e pressioni, gli oltre 40 chilometri di reti cittadine saranno divise in quattro distretti idraulici. Ognuno avrà una propria regolazione in base alle reali esigenze. In più, in caso di guasti, la distrettualizzazione delle reti consente di isolare la sola zona interessata senza creare disservizi nel resto del centro abitato.

Lo studio già effettuato dai tecnici di Abbanoa ha consentito anche di individuare i tratti di rete più critici: saranno investiti 3,4 milioni di euro che consentiranno di sostituire circa il 70 per cento delle condotte. Ulteriori interventi riguarderanno i serbatoi di Castello e Pian’e Murtas, ma anche il sistema fognario cittadino. Sul fronte dei servizi alla clientela, si studierà una soluzione per garantire un’assistenza più vicina agli utenti del territorio.

Mercoledì, 16 settembre 2020

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