Bosa, salta la festa di Regnos Altos. Sospesi tutti gli eventi civili - LinkOristano
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Bosa, salta la festa di Regnos Altos. Sospesi tutti gli eventi civili

Ordinanza del sindaco Casula, si attende ancora l'esito di numerosi tamponi

Bosa, salta la festa di Regnos Altos. Sospesi tutti gli eventi civili
Ordinanza del sindaco Casula, si attende ancora l’esito di numerosi tamponi

Anche a Bosa sono sospesi tutti gli eventi pubblici organizzati dal Comune o da associazioni. Lo prevede – con effetto immediato fino a nuove disposizioni – un’ordinanza firmata oggi dal sindaco Pier Franco Casula, visto l’aumento dei casi di contagio degli ultimi giorni. Saltano anche i festeggiamenti civili dedicati alla Madonna di Regnos Altos.

“È un momento particolare”, spiega il primo cittadino. “L’amministrazione comunale ha deciso, in accordo con l’associazione di Regnos Altos, di non organizzare manifestazioni civili per la festa e di sospendere gli eventi culturali in calendario”.

“Sono tanti i tamponi eseguiti in questi giorni”, prosegue il sindaco Casula, “e ancora non ne conosciamo l’esito. Le persone positive sono al momento ancora due, una delle quali ricoverata in ospedale. Tanti altri sono in isolamento in attesa dell’esito del tampone. A tutti loro rivolgiamo l’augurio che tutto si risolva al meglio nel più breve tempo possibile”.

Il sindaco precisa che le celebrazioni religiose si terranno regolarmente, seguendo con scrupolo i protocolli stabiliti dalla Chiesa.”La tradizione ha un’importanza sociale e culturale insostituibile”, spiega il sindaco, “ma la priorità assoluta, in questo momento, è la tutela della salute dell’intera comunità. Continuiamo, come dall’inizio dell’emergenza sanitaria, a confidare sul senso di responsabilità dei cittadini e a chiedere una maggior attenzione per il rispetto delle misure Covid-19”.

Il sindaco Pier Franco Casula

Nessun divieto ai cittadini per quanto riguarda la realizzazione lungo le vie del centro storico di sos altarittos, i piccoli altari ornati di filigrana d’oro, coralli, fiori e pizzi preziosi in filet (il ricamo al telaio per cui le donne bosane sono famose) davanti ai quali la Madonna si ferma per una preghiera.

“Nessuno”, ha detto il sindaco, “può vietare a liberi cittadini di mostrare la propria devozione nel realizzarli nelle vie del centro storico, dove noi bosani abbiamo radicare le nostre origini, la nostra storia. L’importante è che chi li realizza garantisca le misure di prevenzione del contagio, eviti assembramenti e utilizzi i dispositivi di protezione individuali (e quindi mascherine, sanificatori, distanze interpersonali e così via)”.

Il sindaco e gli amministratori parteciperanno regolarmente alle celebrazioni eucaristiche programmate dalla chiesa e dalle associazioni, anche in questo caso nel rispetto delle misure anti-covid. Casula ha ringraziato le forze dell’ordine, militari e polizia che in questi mesi hanno lavorato per assicurare i controlli necessari.

Venerdì, 11 settembre 2020

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