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Santu Lussurgiu, nei vecchi spazi nascerà una nuova scuola aperta

Pubblicato il bando del concorso internazionale di progettazione per l'intervento da 3,5 milioni

Santu Lussurgiu, nei vecchi spazi nascerà una nuova scuola aperta
Pubblicato il bando del concorso internazionale di progettazione per l’intervento da 3,5 milioni

I soldi ci sono – 3,5 milioni di euro -, ora ci vuole un grande progetto per la riqualificazione del Polo scolastico di Santu Lussurgiu grazie al programma  Iscol@, finanziato dalla Regione Sardegna. Un importante passo avanti è stato fatto con la pubblicazione del bando del concorso internazionale di progettazione. Il documento preliminare alla progettazione era stato approvatoall’unanimità dal Consiglio comunale il 13 luglio e dieci giorni dopo era arrivato il parere di coerenza finale da parte della Regione.

Il progetto coinvolgerà l’edificio storico di via dei Frati Minori, l’ex asilo suore Salesiane in piazza Suor Modesta, la palestra e il sistema degli spazi aperti e di relazione, agendo secondo i più moderni canoni estetici e di sostenibilità. “Si tratta di progettare non solo una scuola”, spiega il sindaco Diego Loi, “ma di mettere in relazione lo spazio e l’apprendimento, per concepire la scuola come il luogo dell’apprendimento individuale e sociale. Una scuola proiettata nel terzo millennio, che guarda allo spazio come luogo di crescita e di sviluppo sociale”.

L’obiettivo è la creazione di un modello di scuola aperto e capace di riconoscere e rispettare l’individualità al servizio della collettività. Fondamentali dunque la possibilità di usufruire in modo esteso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la realizzazione di ambienti flessibili, polivalenti e multilaterali, capaci di sostenere lo studio e motivare l’apprendimento, orientati alla formazione della persona, oltre che all’istruzione, sviluppando competenze di cittadinanza, in coerenza con la storia e i bisogni di sviluppo locale.

“La realizzazione di una scuola nuova in un edificio esistente si pone come una sfida progettuale più complessa”, prosegue Loi, “aprendo alle necessità contemporanee il grande tema del recupero e della rifunzionalizzazione degli edifici esistenti e storici, all’interno di un quadro di sostenibilità connesso anche alla riduzione del consumo di suolo e ad un ripensamento di un tassello della struttura urbana consolidata”.

Il sindaco Diego Loi

Sarà un intervento coordinato di edilizia e didattica scolastica, in cui sarà esaltato il legame stretto tra scuola e territorio, nella continua costruzione di un sistema integrato di formazione capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e di posizionare la scuola di Santu Lussurgiu come punto di riferimento per l’intero territorio del Montiferru.

Una grande opera del valore complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro: al contributo regionale si aggiungono quasi 300mila euro dal bilancio comunale e altri 281mila derivanti dall’incentivo del conto termico.

Ai progettisti si chiede di prevedere la riconfigurazione dell’antico caseggiato storico di via Frati Minori (che attualmente ospita la scuola primaria e secondaria di primo grado) con il rinnovo delle aree esterne e la riqualificazione integrale degli spazi interni; la sistemazione complessiva della palestra adiacente di via Suor Modesta, con sistemazioni interne ed esterne (incluso copertura); la connessione tra la scuola, la strada, la palestra e i giardini pubblici, per far utilizzare questi spazi per le attività ludico motorie in regime di sicurezza, anche se inseriti in un contesto urbano; la riqualificazione di parte dell’ex asilo delle suore Salesiane per ospitare la scuola dell’infanzia; l’efficientamento energetico con sostituzione integrale degli infissi e di tutti gli impianti di riscaldamento/raffreddamento; e infine, l’acquisto di nuovi arredi moderni e funzionali alle nuove sfide della didattica.

Dal punto di vista dell’ integrazione del progetto architettonico con la didattica, si prevede invece di potenziare l’utilizzo delle nuove tecnologie per una didattica 3.0 in classe, trasformandole in un laboratorio attivo di ricerca basato sul concetto della flessibilità. Le tecnologie digitali e gli arredi si muovono in stretta relazione con gli spazi dell’aula, modificati ogni volta in base alle esigenze didattiche: l’unità di base non è più l’aula propriamente detta, ma l’ambiente di apprendimento che diviene polifunzionale. L’obiettivo a lungo termine è il modello della “Scuola Senza Zaino”, dell’apprendimento cooperativo e dello spazio multifunzionale.

Prevista anche la creazione di laboratori di informatica e multimedialità, aperti anche alla popolazione; lo sviluppo delle esperienze laboratoriali, anche musicali, strumentale e corale, favorendo  così la creazione di una scuola dia valore anche alle tradizioni musicali del territorio e capace di raccogliere le istanze motivazionali dei ragazzi e delle loro famiglie: potrà caratterizzarsi per i corsi di canto, musica e strumenti caratteristici del Montiferru. Oltre all’insonorizzazione rispetto all’esterno, si farà attenzione alla forma e tipologia dei materiali impiegati nei lavori, che devono favorire la condizione del suono senza distorsioni.

In programma anche l’ampliamento della biblioteca scolastica: non solo luogo di deposito e scambio di libro ma anche uno spazio di lavoro nell’aula e oltre l’aula. Un luogo dedicato per fare ricerca, scrivere, confrontarsi, creare sinergie sociali e relazioni positive. Dovrà essere prevista un’aula riunioni per la condivisione delle iniziative con le famiglie e con la comunità educante più in generale.

“Sarà un importante traguardo per il sistema scolastico del nostro paese e del territorio”, conclude il sindaco Diego Loi, “in linea con la tradizione di Santu Lussurgiu che ha storicamente sempre puntato sulla formazione, sulla cultura, sulla didattica quale occasione di crescita della popolazione. Un sentito ringraziamento all’Istituto comprensivo e ai suoi dirigenti Giuseppe Scarpa e Patrizia Atzori, per la preziosa collaborazione nella predisposizione del documento preliminare alla progettazione, e all’Ufficio tecnico comunale, che ha condotto tutte le procedure ed elaborato questo importante documento”.

Lunedì, 7 settembre 2020

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