"Recuperate la carcassa del capodoglio ed esponete lo scheletro per spiegare come si tutela il mare" - LinkOristano
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“Recuperate la carcassa del capodoglio ed esponete lo scheletro per spiegare come si tutela il mare”

Appello della Lipu Oristano e dell'Afni alle autorità di Cabras e all'Università di Sassari

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“Recuperate la carcassa del capodoglio ed esponete lo scheletro per spiegare come si tutela il mare”
Appello della Lipu Oristano e dell’Afni alle autorità di Cabras e all’Università di Sassari

“Il recupero del capodoglio spiaggiato nel Sinis è una risorsa”. Così dichiarano Gabriele Pinna, portavoce della Lipu Oristano e Gabriele Espis, coordinatore Afni – l’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani sezione Sardegna, in merito al ritrovamento di un esemplare di capodoglio nelle acque del Sinis, proponendo il recupero dello scheletro dell’animale, e invitando le autorità locali e di competenza ma anche l’Università di Sassari a considerare lo scheletro dell’animale: “una risorsa piuttosto che un rifiuto, procedendo quindi con il recupero dell’esemplare piuttosto che con il suo smaltimento”.

“Lo scheletro”, dichiarano in una nota rivolta alle autorità locali e di competenza, i due rappresentanti Pinna e Espis, “come già avvenuto per altri esemplari di cetacei spiaggiati, potrebbe essere recuperato e trattato dal Dipartimento della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari ed esposto a Cabras”.

“In tal modo”, proseguono Gabriele Pinna e Gabriele Espis, “si avrebbe la possibilità di sfruttare la tragica morte di questo animale per una sensibilizzazione sui problemi del mare, per la divulgazione delle peculiarità di questi cetacei marini e per toccare con mano la maestosità di questo animale, donandogli una nuova vita”.

La nota è rivolta al sindaco del comune di Cabras, Andrea Abis; al direttore dell’Area marina protetta Sinis – Isola di Mal di Ventre, Massimo Marras; al presidente Fondazione Medsea, Alessio Satta ma anche al presidente della Fondazione IMC  Centro Marino Internazionale Onlus, Stefano Guerzoni; al capitano di Fregata della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Matteo Gragnani, al direttore del servizio territoriale dell’ispettorato ripartimentale di Oristano, il commissario capo Maria Tiziana Pinna, e al direttore del dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, Eraldo Sanna Passino.

Sabato, 29 agosto 2020

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