A Pau cala il sipario su "Pedras et Sonus" - LinkOristano
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A Pau cala il sipario su “Pedras et Sonus”

Chiuderanno il jazz festival Zoe Pia e Roberto De Nittis con il concerto "Shardana"

A Pau cala il sipario su “Pedras et Sonus”
Chiuderanno il jazz festival Zoe Pia e Roberto De Nittis con il concerto “Shardana”

Roberto De Nittis

Cala il sipario sulla terza edizione di “Pedras et Sonus”, il festival che unisce musica e artigianato nei territori dell’Unione dei Comuni Parte Montis – Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Simala, Pompu, Siris (con una tappa extra, da questa edizione, nel Comune di Pau ) con la direzione artistica della musicista mogorese Zoe Pia.

Il festival giunge al suo ultimo appuntamento, in programma per  domani, mercoledì 26 agosto, nel Parco degli Ulivi di Pau. Qui la direttrice artistica Zoe Pia, al clarinetto e launeddas, sarà affiancata dal pianista Roberto De Nittis, definito il miglior nuovo talento jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz nel 2019. Entrambi saluteranno il pubblico della manifestazione con il concerto Shardana, con inizio alle 22, per raccontare tradizioni, leggende e misteri della Sardegna, in una versione più intima e raccolta, arricchita dagli innesti narrativi dell’archeologa Giulia Balzano del Museo dell’ossidiana e dalla coralità de Is Coggius, caratteristici della sacralità in onore di Santa Prisca.

In occasione del concerto, il Museo dell’Ossidiana di Pau aprirà inoltre le porte ai suoi visitatori proponendo una riduzione del costo di ingresso all’esposizione, con la possibilità di vivere l’esperienza dei Passi sul Sentiero Nero, con la visita guidata all’area archeologica preistorica de Sa Scaba Crobina.

Gli orari delle visite al museo per la giornata di mercoledì 26 agosto saranno dalle 10 alle 12 la mattina, e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio. Alle 18.15 è prevista la partenza dal museo per il Sentiero Nero dell’ossidiana. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare ai numeri 340 6110153 o 0783 939134 o scrivere all’inidirizzo mail info@museossidiana.it.

Informazioni e biglietti. I concerti del Pedras et Sonus – Jazz Festival Parte Montis sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 379 1579897 o via mail all’indirizzo prenotazionipedras@gmail.com .

Shardana è un progetto della musicista mogorese Zoe Pia, pubblicato nel 2016 dalla Caligola Records. L’album ha avuto un’importante attenzione da parte dei
media nazionali ed internazionali ed è stato presentato nei più importanti festival
jazz del panorama nazionale. Nell’ottobre scorso è stato raccontato, inoltre, nel
programma Nessun Dorma di Massimo Bernardini su Rai 5. La musica di “Shardana” racchiude in sé le tradizioni, le leggende e i misteri della Sardegna. Shardana ovvero il popolo delle isole che stanno in mezzo: così è descritto da Ramses II (stele di Tanis) nel II millennio a.C.: i ribelli che nessuno ha mai saputo come combattere e che presumibilmente hanno vissuto e lasciato più tracce di loro in Sardegna, isola ricca di archeologia e mistero.

La tecnica della “soundscape composition” unita al linguaggio contemporaneo hanno permesso di raccontare in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Domu e S’Orcu, i personaggi misteriosi come S’Accabadora, la forte tradizione processionale di Mogoro, la storia della terra e dei popoli del Mediterraneo, l’omaggio al grande cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas, la magia de Is Coggius di Santa Prisca di Pau e il tradizionale riecheggiare del ballo sardo. Le launeddas spiccano, tra i vari strumenti, in una veste totalmente personale, dopo un’accurata ricerca delle possibilità timbriche e inesplorate del prezioso strumento millenario.

Il lavoro discografico è nato grazie all’esperienza di ricerca sviluppata al
Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo, nell’ambito del progetto “Comporre con i Suoni del Polesine”. Le metodologie applicate sono state volte alla valorizzazione della musica contemporanea, la contaminazione di linguaggi
musicali differenti, lo sviluppo e approfondimento dei valori di identificazione
universale.

Pedras et Sonus – Jazz Festival Parte Montis è realizzato con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna, di Corsica
e Sardinia Ferries, dei Comuni di Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu, Siris, Simala e Pau. Da segnalare, inoltre, la collaborazione con il Museo dell’Ossidiana di Pau, Grafik Art, Cantina “Il Nuraghe” di Mogoro, Alessandra Curreli (artigiana e designer), Anna d’Arte (orafa filigranista), Una sarda tra le nuvole, Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, Associazione Turistica Pro Loco Mogoro, Associazione Musicale Mogorese.

Il festival. Pedras et Sonus nasce nel 2018 da un’idea della musicista e compositrice mogorese Zoe Pia, tra le più giovani direttrici artistiche in Italia (nasce, infatti, nel 1986), ed è sostenuto fin dal primo momento dall’Unione dei Comuni Parte Montis.

Nella sua prima edizione ospita Antonello Salis, Karima, Baba Sissoko, Bebo Ferra, Zoe Pia, Claudia Aru, Mumucs, AFloh e Federica Muscas, mentre nella seconda edizione (nel 2019, in collaborazione con il festival Time in Jazz) annovera tra i suoi ospiti Mauro Ottolini & Sousaphonix, Nilza Costa, Gavino Murgia, Roberto De Nittis, Ada Montellanico, Vincenzo Vasi, Valeria Sturba, Freak Motel e Simone Grussu. La manifestazione rivolge una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni di bambini e ragazzi e delle nonne, attraverso laboratori specifici (sensibilizzazione all’arte del riciclo, all’utilizzo della lingua sarda, allo sviluppo di valori di rispetto reciproco), oltre che alla valorizzazione dell’arte in ogni sua molteplice accezione, in costante dialogo con le varie e innumerevoli realtà locali.

Misure di contenimento. Nell’attuazione delle misure sanitarie per
contrastare l’emergenza coronavirus, l’ingresso agli eventi del festival sarà
consentito a una persona per volta, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto (quando sarà possibile toglierla), mentre sarà cura
dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani. Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori (sia frontalmente che lateralmente), a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Sarà privilegiato, dove necessario, l’ingresso previa prenotazione (l’elenco delle presenze verrà conservato per un periodo di quattordici giorni); accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.

Martedì, 25 agosto 2020

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