Pedras et Sonus, questa sera jazz al parco comunale di Simala - LinkOristano
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Pedras et Sonus, questa sera jazz al parco comunale di Simala

Sul palco dalle 22 la Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra. Giovedì blues e cultura mediterranea a Gonnostramatza

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Pedras et Sonus, questa sera jazz al parco comunale di Simala
Sul palco dalle 22 la Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra. Giovedì blues e cultura mediterranea a Gonnostramatza

Stasera il festival Pedras et Sonus porterà a Simala le atmosfere della Chicago anni venti, con la Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra (parco comunale, dalle 22). Sul palco con il direttore Maurizio Floris (sax basso) Francesco Bachis (tromba), Mauro Diana (clarinetto, sax alto), Federico Fenu (trombone, sousaphone, voce), Maurizio Marzo (chitarra) e Alessandro Cau (batteria).

L’unica small orchestra jazz anni ’20/’30 della Sardegna ripercorrerà i classici dello swing suonati e cantati, ricalcando e reinterpretando il periodo denominato “Hot Jazz” con una particolare attenzione alle musiche dei California Ramblers, Fletcher Henderson, Paul Whiteman e Duke Ellington.

La Crazy Ramblers Hot Jazz Orchestra

Come sempre l’ingresso agli eventi di Pedras et Sonus è gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 379 1579897 o via mail all’indirizzo prenotazionipedras@gmail.com.

Domani (giovedì 20 agosto) il festival si sposterà a Gonnostramatza: dalle 22 il bluesman Francesco Piu – voce e chitarra elettrica – sarà in concerto negli spazi del museo Turcus e Morus. Il ruvido e polveroso blues del Delta del Mississippi incontrerà i suoni ancestrali della cultura mediterranea con il progetto “Crossing”, in cui ricolorerà i brani leggendari di Robert Johnson con le influenze africane e medio orientali, le corde arabe e greche, l’elettronica e i suoni ancestrali della Sardegna (launeddas e canto a tenore).

 

Il bluesman sassarese Francesco Piu

Piu dialogherà sul palcoscenico con l’artigiana e designer Alessandra Curreli, in una performance inedita che vedrà l’artista dipingere un abito con le tinte naturali dell’isola, ispirandosi al movimento attivista internazionale Black Lives Matter.

Venerdì 21 dalle 20 un’altra tappa, a Pompu: le strade del centro saranno animate dalla Mogoro Marching Band, energica “orchestra itinerante” nata nel 2014.

In occasione della terza edizione di Pedras et Sonus, la cantina sociale “Il Nuraghe” di Mogoro ha prodotto una speciale bottiglia del suo Cannonau dedicata al festival, con un’etichetta per la prima volta bianca, in linea con la grafica di quest’anno. La bottiglia è disponibile nei banchetti all’interno dell’area dei concerti.

Pedras et Sonus – Jazz Festival Parte Montis è realizzato con il sostegno dell’Unione dei Comuni Parte Montis, della Fondazione di Sardegna, di Corsica e Sardinia Ferries, dei Comuni di Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu, Siris, Simala e Pau.

Da segnalare anche la collaborazione con il Museo dell’Ossidiana di Pau, Grafik Art, Cantina “Il Nuraghe” di Mogoro, Alessandra Curreli (artigiana e designer), Anna d’Arte (orafa filigranista), Una sarda tra le nuvole, Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, Associazione turistica Pro loco Mogoro, Associazione musicale Mogorese.

Mercoledì, 19 agosto 2020

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