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Ormeggi a Mare morto, salgono i costi per la guardiania

"Tutti beneficiano di questo servizio, ma alcuni preferiscono non pagare la quota"

Mare Morto - San Giovanni di Sinis - ormeggi - Foto GoOristano

Ormeggi a Mare morto, salgono i costi per la guardiania
“Tutti beneficiano di questo servizio, ma alcuni preferiscono non pagare la quota”

Mare morto – Foto Gooristano

Un servizio garantito a tutti, ma pagato da pochi. I conti non quadrano per la sorveglianza sulle imbarcazioni ormeggiate a Mare morto. Da trent’anni l’Adina riunisce i diportisti nautici di Cabras, ma non solo, e tra l’altro garantisce ai soci che ormeggiano la propria imbarcazione a Mare morto il servizio di guardiania 24 ore su 24. In passato il contributo annuale richiesto dall’Adina ammontava a 200 euro; nel 2020 l’associazione sperava di non andare oltre i 250 euro, ma probabilmente non sarà così, perché hanno aderito al servizio meno di 70 diportisti.

“Chiediamo ai soci un contributo annuale per coprire le spese sostenute per pagare un addetto alla sorveglianza. Non incassiamo un euro, siamo una no-profit”, precisa il presidente dell’associazione, Ivo Zoccheddu. “Non siamo noi a gestire il campo boe. A farlo è l’Area marina protetta Penisola del Sinis, che ogni anno affitta un centinaio di boe ai diportisti della zona”.

A Mare morto i diportisti possono decidere se pagare per la guardiania o meno. “Non la imponiamo”, dice ancora Ivo Zoccheddu. “Chi non paga però beneficia comunque del servizio. Se non ci fosse la guardiania, probabilmente nessuno ormeggerebbe più qui. Quest’anno purtroppo il contributo richiesto ai diportisti è più alto rispetto al passato, perché i soci che hanno aderito al servizio sono solo 63. Meno diportisti pagano, più sale la quota individuale”.

Fino a quattro anni fa l’Adina riceveva contributi comunali, oggi non è più così. “Non è mia intenzione fare polemiche. Da parte nostra c’è la volontà di collaborare con l’Area Marina e con il Comune di Cabras”, conclude Zoccheddu.

Il Comune per ora tentenna. “Non abbiamo certo dimenticato i diportisti. Quest’anno abbiamo investito oltre 200mila euro sulla nautica da diporto”, dice il sindaco Andrea Abis. “Inoltre abbiamo abbassato la tariffa annuale per l’ormeggio”. Il contributo richiesto a coloro che ormeggiano la propria imbarcazione a Mare morto è di 140 euro, contro i 180 dell’anno scorso.

Giovedì, 6 agosto 2020

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