Ospedale di Bosa, la Regione assicura: “I medici arriveranno”. I sindaci vigilano
Incontrato con l’assessore e i vertici di Ats e Assl
L’ospedale di Bosa
Una delegazione di sindaci della Planargia è stata ricevuta ieri a Cagliari nella sede dell’assessorato alla Sanità per discutere le problematiche legate all’ospedale di Bosa. Presenti l’assessore regionale Mario Nieddu, il direttore generale Marcello Tidore, il commissario dell’Ats Giorgio Steri e i direttori dipartimentali Sergio Pili, Maurizio Locci e Attilio Murru.
Hanno partecipato all’incontro il sindaco di Bosa Pier Franco Casula, il sindaco di Tresnuraghes Giovanni Maria Luigi Mastinu, il sindaco di Suni Angelo Demetrio Cherchi e il sindaco di Tinnura Pietro Fadda. I primi cittadini sono stati accompagnati dai consiglieri regionali Alfonso Marras e Annalisa Mele.
Il confronto ha evidenziato le difficoltà nel reperire medici in numero sufficiente a coprire le carenze attuali. L’assessore e il direttore generale hanno confermato che “sono stati banditi tutti i concorsi necessari al reclutamento dei medici”. Le selezioni dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre.
Nel frattempo però la coperta è cortissima. A breve dovrebbero arrivare a Bosa un anestesista e due internisti per il reparto di medicina. Si parla di assunzioni a tempo determinato dalle graduatorie in via di definizione dell’Ats.
Entro ferragosto nelle strutture della Sardegna arriveranno i primi 15 medici dell’emergenza/urgenza. Altri 30 arriveranno invece in autunno. Saranno loro a coprire le carenze del 118 e del pronto soccorso.
I sindaci hanno lasciato Cagliari con l’impegno di monitorare la situazione. Assessorato, Ats e Assl hanno confermato l’intenzione di assicurare il mantenimento dei servizi e dei Lea presso il presidio ospedaliero di Bosa. Gli amministratori, sostenuti dai sindacati presenti nel territorio, hanno confermato lo stato di agitazione e l’attenzione “molto alta” sulla questione ospedale.
I consiglieri regionali Alfonso Marras e Annalisa Mele hanno ribadito che è intendimento della Regione fare quanto necessario per intervenire nell’immediato attraverso tutte le soluzioni possibili e, per il futuro, intervenendo all’interno della riforma in discussione in Consiglio.
Giovedì, 6 agosto 2020
commenta