Andare in vacanza utilizzando i soldi del "bonus". Ecco come funziona - LinkOristano
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Andare in vacanza utilizzando i soldi del “bonus”. Ecco come funziona

Le informazioni utili per poter usufruire di questa agevolazione

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Andare in vacanza utilizzando i soldi del “bonus”. Ecco come funziona
 La misura di sostegno al turismo interno dopo l’emergenza Covid-19

Anche i residenti in provincia di Oristano possono utilizzare il “Bonus vacanze”, una delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio scorso). Offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismo e bed & breakfast in Italia. Può essere richiesto e speso dal 1° luglio fino al 31 dicembre prossimo. Una misura di sostegno, pensata dal Governo, in aiuto al turismo interno dopo l’emergenza Covid-19 e che viene incontro non solo alle famiglie, ma anche alle strutture ricettive e alberghiere colpite duramente dagli effetti negativi della pandemia.

Chi può ottenere il “Bonus vacanze” e come richiederlo? Possono ottenere il “Bonus vacanze” i nuclei familiari che presentano un Isee fino a 40.000 euro. Per il calcolo dell’Isee è necessaria la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene tutti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione  fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus sarà poi modulato secondo il numero all’interno del nucleo familiare: si va dai 500 euro per un nucleo composto da tre o più persone; a 300 euro da due persone, fino a 150 euro se il nucleo è composto da una sola persona.

Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale. Lo si può richiedere tramite l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici, scaricabile gratuitamente dagli store digitali in totale sicurezza.

Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o della carta d’identità elettronica – CIE 3.0. Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’Isee.

Dove e come può essere utilizzato il bonus? Sono previste ovviamente delle linee guida in merito al “bonus vacanze” e su come utilizzarlo. Il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto e deve esser speso in un’unica soluzione, in un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (che sia questa un’ albergo, un campeggio, un villaggio turistico, un agriturismo o un bed & breakfast).

E’  fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore, il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale).

Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.

Piattaforme di prenotazione online come Booking, Airbnb o Expedia sono però escluse: le direttive del provvedimento dicono infatti che il pagamento deve essere effettuato direttamente alla struttura, senza “l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator”.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito dellla Agenzia delle entrate o scaricare il vademecum Schede bonus vacanze_30 giu_format_modificato.

Mercoledì, 5 agosto 2020

 

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