Solinas (Pd): "Al referendum votiamo no, per difendere la Sardegna" - LinkOristano
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Solinas (Pd): “Al referendum votiamo no, per difendere la Sardegna”

"Il Partito nell'Isola sia autonomo e salvaguardi la rappresentanza parlamentare"

Antonio Solinas

di Antonio Solinas
ex consigliere regionale del Pd

Il referendum sul taglio del numero dei parlamentari, sia alla Camera che al Senato, sta passando un po’ troppo sotto silenzio. Lo stesso segretario del mio partito, il PD, Emanuele Cani, nell’ultima riunione della direzione del partito, on line, lo ha liquidato molto velocemente, riportando la decisione del PD Nazionale, cioè quella di votare “si” al referendum.

Al di la dei favorevoli e dei contrari, è opportuno partire da quelli che sono gli interessi dei Sardi e della Sardegna. Senza farsi coinvolgere dal populismo attuale che vorrebbe cancellare tutta la rappresentanza democratica nelle istituzioni repubblicane.

Antonio Solinas

Se oggi si facesse un referendum abrogativo sul parlamento o sull’istituzione comunale rischierebbe di passare. Il ragionamento a mio avviso deve partire da una domanda: quanto conta oggi la Sardegna con 27 rappresentanti tra Camera e Senato? La risposta è poco o niente, al di là delle capacità dei singoli rappresentanti. Il rapporto è 27 su 1100. Con un rapporto di 9 su 600 potrebbe solo peggiorare. Ritengo opportuno che prima il mio partito, il Partito Democratico della Sardegna, abbia una posizione autonoma da quella romana, che spesso utilizza la Sardegna solo ed esclusivamente come contropartita per altre regioni. Vedi la scelta sulle europee. Sono quasi sicuro che utilizzerà lo stesso metodo sulla scelta del candidato alle suppletive nel collegio senatoriale di Sassari (spero che i fatti mi diano torto). È arrivato il momento di dire basta. Non possiamo continuare a ripeterci che dobbiamo lavorare per un partito autonomo da Roma. L’autonomia si pratica con i fatti.

Da oggi è importante che tutti, quelli che sono d’accordo naturalmente, si impegnino per una battaglia a difesa della rappresentanza parlamentare della Sardegna per votare NO al referendum del prossimo settembre. Chi è d’accordo si faccia sentire.

Martedì, 4 agosto 2020

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