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Mogoro, al lavoro in Fiera le tessitrici di Su Trobasciu

L'intero laboratorio della cooperativa sarà ospitato per i prossimi sei mesi

Mogoro, al lavoro in Fiera le tessitrici di Su Trobasciu
L’intero laboratorio della cooperativa sarà ospitato per i prossimi sei mesi

Lavoro al telaio – foto Su Trobasciu

In uno degli stand gli arazzi, i tappeti, le bisacce e i cuscini realizzati dalle abili mani delle tessitrici della cooperativa “Su Trobasciu”. E poco più in là, quelle stesse mani al lavoro: il laboratorio della cooperativa ha trovato ospitalità nei locali della Fiera del tappeto, a Mogoro. Così da sabato 8 agosto – giorno dell’inaugurazione della 59a Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna – fino al 6 settembre i visitatori potranno ammirare i manufatti e scoprire l’intero processo produttivo.

La novità è stata annunciata ieri dal sindaco di Mogoro, Sandro Broccia, durante la conferenza stampa di presentazione della mostra: “Quest’anno in Fiera ospitiamo la cooperativa Su Trobasciu. Il loro laboratorio in questo momento è bloccato da lavori di ristrutturazione, grazie a un finanziamento ottenuto tempo fa. Per sei mesi quindi le tessitrici di Su Trobasciu potranno lavorare in uno degli spazi del Centro Fiera”.

La presenza del laboratorio è un valore aggiunto che arricchirà l’esperienza del visitatore: ne è sicura Wilda Scanu, presidentessa della Cooperativa tessitrici “Su Trobasciu” di Mogoro. “Quest’anno, la visita in Fiera rappresenterà molto più di un semplice percorso fra gli stand. Potrà  esser vissuta proprio come un’esperienza diretta, i visitatori avranno la possibilità di vedere dal vivo come lavoriamo e realizziamo i nostri manufatti”.

Ma assieme alla passione che porta a partecipare attivamente alla vetrina dell’artigianato artistico sardo a Mogoro ci sono timori per il futuro della Fiera e dell’intero settore dell’artigianato artistico. “Quando gli artigiani partecipano a iniziative come queste, vuol dire che ne riconoscono la valenza importante”, dice Wilda Scanu. “Allo stesso tempo è vero che questo non è sufficiente per sostenere l’intero settore. Spero che questa Fiera continui il percorso iniziato con l’amministrazione attuale, ma ammetto che sono un po’ preoccupata per il futuro”.

“Ho sempre sostenuto che a Mogoro la Regione avrebbe dovuto dare un riconoscimento ufficiale”, dice ancora la presidentessa di “Su Trobasciu”. “Qui si svolge l’unica manifestazione fieristica a valenza regionale e la nostra è la prima fiera in assoluto in Sardegna ad aver dato spazio non solo alle produzioni locali ma a tutto l’artigianato regionale. Questo deve essere riconosciuto anche dalle istituzioni regionali, e non solo dall’amministrazione comunale, che crede fortemente in questo progetto, o dalla stessa partecipazione degli artigiani che vi partecipano attivamente. L’artigianato va riconosciuto e sostenuto”, conclude Wilda Scanu.

Martedì, 4 agosto 2020

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