A Mogoro la Fiera apre una finestra sul rilancio di artigianato e turismo - LinkOristano
Prima categoria

A Mogoro la Fiera apre una finestra sul rilancio di artigianato e turismo

Presentata la nuova edizione della rassegna dell'artigianato artistico della Sardegna. Avrà anche una versione digital

A Mogoro la Fiera apre una finestra sul rilancio di artigianato e turismo
Il filo della trazione continua e quest’anno diventa anche digitale

Conferenza stampa per la 59° edizione della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna a Mogoro

Scatta il conto alla rovescia a Mogoro per l’inaugurazione della Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, giunta all’edizione numero 59. La manifestazione aprirà i battenti sabato prossimo, 8 agosto, alle 9 e sarà visitabile fino al 6 settembre. L’apertura della Fiera sarà poi dalle 10 alle 21, tutti i giorni.

Un’edizione, questa, diversa dal solito, date le disposizioni anti-Covid, e dove sicurezza e garanzia sono al centro dell’organizzazione di questo importante evento dedicato all’artigianato artistico, non solo locale, ma di tutta l’isola.

Gli artigiani presenti saranno 91 e negli spazi del Centro Fiera del Tappeto verranno esposti e messi in vendita i migliori manufatti di tutti i settori dell’artigianato artistico dell’isola, dalla ceramica alla tessitura, dall’oreficeria al legno, passando per la coltelleria, la pelletteria, il ricamo, la cestineria, il vetro e l’agroalimentare. I 91 espositori sono suddivisi in 12 settori: Ceramica 29; Gioielleria 14; Legno 13; Tessitura 8; Tessuti 8; Coltelleria 4; Metalli 4; Vetro 3; Pelletteria 2; Ricamo 2; Cestineria 2; Agroalimentare 2.

Sarà un evento dunque in completa sicurezza, nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid-19, e sarà garantita la miglior tutela dei visitatori per evitare al massimo il rischio di contagio. Questa mattina il sindaco Sandro Broccia, l’assessora della Pubblica istruzione e dell’Artigianato, Luisa Broccia, il direttore artistico della rassegna, Marcello Muru, e la presidentessa della cooperativa Su Trobasciu di Mogoro, Wilda Scanu, hanno illustrato il programma e le novità del più importante appuntamento del settore in Sardegna (l’anno scorso le presenze sono state quasi 13mila).

Per l’inaugurazione, sono stati invitati anche il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa. Parteciperanno i rappresentanti del Comune di Mogoro e gli organizzatori. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Fiera e rilanciato sia sul sito internet che sulla pagina Facebook della manifestazione.

“Il filo della tradizione non si spezza”, dichiara il sindaco Sandro Broccia, “la Fiera, gli artigiani, l’amministrazione comunale, Mogoro tutta, ci sono anche in questo terribile 2020”. “Rispetto al passato”, prosegue il primo cittadino, “quest’anno, per motivi facilmente comprensibili, lo sforzo organizzativo si è rivelato più faticoso. Ma alla fine eccoci qui, orgogliosi di poter assicurare alla Sardegna e ai visitatori lo svolgimento regolare di una manifestazione che dal 1961 non si è mai fermata”.

Sicurezza e garanzia saranno gli elementi principali su cui si fonda l’organizzazione intera della Fiera, ma anche digitalizzazione dell’evento grazie al virtual tour. Tutti questi sono elementi a cui l’amministrazione comunale insieme all’intera macchina operativa che sta dietro alla Fiera, hanno lavorato in queste settimane e a cui hanno dedicato la massima attenzione nel programmare l’evento.

“L’allestimento, infatti, consente ai visitatori di attraversare il percorso espositivo in totale tranquillità, nel rispetto delle norme sanitarie in vigore. Una delle novità più importanti”, sottolinea sempre il sindaco, “è sicuramente legata al potenziamento dell’offerta on line. Sul sito della Fiera, adesso, è possibile non solo prenotare il biglietto ma anche visitare virtualmente lo spazio fieristico e approfondire la conoscenza delle produzioni artigianali in mostra”.

La volontà di organizzare e rendere possibile lo svolgimento, anche quest’anno della Fiera dell’artigianato, è l’ennesima dimostrazione, è stato detto, di come l’amministrazione comunale Mogoro da sempre è in prima linea per supportare, sostenere e promuovere l’artigianato.

“La Fiera è il nostro piccolo, grande contributo per la ripartenza di alcuni dei settori chiave dell’economia in Sardegna: il turismo e l’artigianato”, commenta l’asssessora della Pubblica istruzione e dell’Artigianato, Luisa Broccia. “Un plauso va sicuramente ai nostri imprenditori artigiani, perché dimostrano ogni giorno di saper affrontare non solo le difficoltà generate dalla pandemia ma anche gli effetti di un momento economico sfavorevole”.

“Il nostro compito”, prosegue l’assessora Broccia, “il compito delle istituzioni, è quello di stimolare la ripresa e incoraggiare lo sviluppo delle attività produttive. Mogoro lo fa per mezzo della Fiera-mercato, dove da sempre si espone il meglio dell’artigianato artistico dell’isola, un settore che per diffusione e rilevanza ha un peso enorme sul nostro territorio”. Un concetto, questo, ben espresso anche nella grafica dell’edizione di quest’anno, curata da Violetta Scanu, che come spiega l’assessora Broccia: “L’uomo che guarda il cielo stellato affacciato alla finestra rappresenta tutti gli artigiani, ma anche tutti noi che ci interroghiamo speranzosi sul futuro”.

Sull’importanza e sul valore dell’artigianato artistico, parla anche Wilda Scanu, presidentessa della cooperativa Su Trobasciu di Mogoro, attiva nel settore della tessitura dal 1978. “Questa è la Fiera più importante nell’ambito dell’artigianato in Sardegna”, afferma Scanu, “ed essere riusciti a organizzarla anche quest’anno, nonostante tutte le difficoltà e le preoccupazioni legate alla pandemia, è motivo di orgoglio e di speranza. Ora più che mai serve un segnale di ripresa, e dare continuità alla Fiera significa guardare con fiducia al futuro”.

Quest’anno la cooperativa sarà presente anche con una serie di laboratori collegati alla Fiera del tappeto. “La nostra passione e la nostra determinazione”, sostiene Wilda Scanu, “vogliono essere da esempio per le nuove generazioni di artigiani, perché non si abbandonino conoscenze e mestieri che altrimenti andrebbero perduti”.

Seguiranno altri laboratori, sempre dedicati ai saperi di una volta e alla realizzazione dal vivo del prodotto manufatto, ma particolare attenzione verrà data anche ai prodotti agroalimentari. “C’è la volontà”, aggiunge il sindaco Broccia, “di realizzare un laboratorio anche dedicato al nostro vino locale. Non mancheranno poi, altre iniziative collaterali, come le presentazioni di alcuni libri che accompagneranno questa edizione della Fiera”.

Per quanto riguarda l’allestimento invece, immancabile il contributo anche per quest’anno del direttore artistico Marcello Muru che ha curato il fil rouge di tutta questa edizione: le finestre. “Sono le finestre, quelle dalle quali abbiamo guardato la realtà esterna durante il lockdown, il simbolo dell’edizione 2020 della Fiera”, sottolinea infatti Marcello Muru.

“Le finestre reali, le finestre virtuali, le finestre colorate che permettono agli artigiani di comunicare, di affacciarsi e di confrontarsi con il mondo, anche quello digitale. L’allestimento è maggiormente significativo”, afferma sempre Muru, “perché è stata massima la cura con la quale abbiamo cercato di mettere in risalto i prodotti degli artigiani. Sono proprio i prodotti a parlare, e non la struttura, attraverso le cromie e le forme dei manufatti”.

Il Covid ha imposto nuove regole a tutto il sistema delle fiere-mercato con l’obiettivo di rappresentare nel miglior modo possibile idee e suggerimenti di acquisto. “Anche a Mogoro”, ribadisce Muru, “abbiamo messo al servizio degli artigiani l’utilizzo delle nuove tecniche di visual merchandising”.

Tra le novità di quest’anno, come già accennato prima, anche la sua versione digitalizzata e la sua capacità di essere “omni-canalizzata”. Il visitatore potrà grazie al virtual tour, vivere l’esperienza della visita anche online, a 360° grazie all’uso della tecnologia del virtual tour. Per la prima volta nella sua storia, la Fiera dell’Artigianato di Mogoro offrirà infatti questo servizio al suo pubblico.

Collegandosi al sito della manifestazione www.fierartigianatosardegna.it è infatti possibile visitare virtualmente l’esposizione, soffermarsi sui prodotti esposti e richiedere informazioni sugli stessi direttamente agli artigiani presenti in Fiera. Il tour virtuale, come detto, consente una visione a 360° e gli utenti possono scegliere l’angolazione da cui vedere l’ambiente visitato. La nuova piattaforma, progettata dall’agenzia Altopiano, è stata realizzata per facilitare la consultazione del visitatore sia su pc che su tablet o smartphone. In tal modo, non solo la Fiera sarà visitabile tutto l’anno ma gli utenti potranno partecipare anche agli eventi che di volta in volta saranno trasmessi in streaming sul sito.

Biglietti. I prezzi dei biglietti sono: quello intero a 3 euro, quello ridotto (e quindi i bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65) a 1,50 euro. Poi c’è il biglietto cumulativo da 5 euro per visitare, oltre alla Fiera, anche il sito archeologico di Cuccurada. Sarà possibile prenotare i biglietti anche dal sito internet della Fiera è possibile prenotare i biglietti e l’orario di visita.

Conferenza stampa per la 59° edizione della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna a Mogoro

Lunedì, 3 agosto 2020

commenta