Raddoppiato il numero di grifoni: un successo il ripopolamento tra Bosa e Alghero
In Sardegna l’unica colonia naturale presente nel Mediterraneo
“La chiave del successo è stata la possibilità di intervenire su più minacce contemporaneamente”, spiegano i responsabili del progetto, “ma se oggi il grifone in Sardegna vive la sua migliore stagione dagli anni Settanta, è necessario continuare a lavorare senza abbassare la guardia”.
Per la prima volta in Italia, è stata attivata una rete di carnai aziendali che, assieme ai due allestiti a Porto Conte e Monte Minerva dall’agenzia regionale Forestas, garantiscono sia la disponibilità di cibo sufficiente per la popolazione dell’avvoltoio e sia salubrità delle carcasse.
Un programma di ripopolamento ha portato in Sardegna 63 grifoni: 58 provenienti dalla Spagna e 5 allevati nello Zoo Artis di Amsterdam.
Per affrontare la minaccia degli avvelenamenti, considerata la principale alla conservazione degli avvoltoi, è stato costituito per la prima volta in Sardegna un Nucleo cinofilo antiveleno composto da agenti del Corpo forestale regionale, da quattro cani addestrati dal dipartimento di Medicina veterinaria e da conduttori della Croce Gialla di Ploaghe. Gli ispettori hanno scoperto che due allevatori, poi rinviati a giudizio, avvelenavano i grifoni.
È stato rinforzato il Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai di Forestas, con grandi voliere per la cura e la riabilitazione degli avvoltoi. Infine, sono state attivate varie azioni per diminuire il disturbo umano nei siti riproduttivi: sono stati predisposti i Codici etici della Fotografia Naturalistica e dell’Escursionismo, attrezzati i ‘Sentieri del Grifone’ a Porto Conte e Monte Minerva, lanciate campagne di sensibilizzazione e aperti due Infopoint a Prigionette e Bosa, quest’ultimo gestito direttamente dal Comune.
L’anno scorso una coppia di Capovaccai – una specie estremamente rara in Italia – si è stabilita e ha nidificato a Punta Cristallo, sul litorale di Alghero.
La presenza è stata favorita dall’allestimento di un carnaio e dalle misure di conservazione attuate con la collaborazione del Parco regionale di Porto Conte. Il pullo è stato ribattezzato ‘Primo’, essendo il primo Capovaccaio nato in Sardegna. La coppia ha nidificato anche quest’anno. (AGI)
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