Pratiche di invalidità civile, tempi lunghi e aree penalizzate - LinkOristano
Prima categoria

Pratiche di invalidità civile, tempi lunghi e aree penalizzate

Manca personale per le visite: il Comitato regionale dell'INPS chiede un confronto con ATS e assessorato

INPS

Pratiche di invalidità civile, tempi lunghi e aree penalizzate
Manca personale per le visite: il Comitato regionale dell’INPS chiede un confronto con ATS e assessorato

Il presidente del Comitato regionale dell’INPS, Piero Agus, dovrà confrontarsi con la Regione Sardegna e con l’ATS per risolvere numerose situazioni critiche nella gestione delle pratiche per il riconoscimento dell’invalidità civile. Già a fine gennaio erano stati segnalati ritardi, poi l’emergenza Covid-19 e il rinvio forzato di tutte le visite hanno aggravato di parecchio la situazione.

In un ordine del giorno approvato all’unanimità, il Comitato regionale dell’INPS chiede anche al presidente di “attivarsi presso il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, gli organi di vertice dell’Istituto, e le forze politiche, sociali ed amministrative della Regione Sardegna affinché siano colmate le lacune organiche evidenziate presso i Centri medico-legali INPS dell’Isola, dove si registra una totale assenza di determinate figure professionali”: manca personale medico e infermieristico.

Dal Comitato regionale anche un richiamo anche alla struttura tecnico-organizzativa dell’INPS, affinché si impegni a ridurre i tempi della fase amministrativa nella gestione delle pratiche di invalidità.

Il documento ricorda che “le prestazioni collegate all’invalidità civile riguardano una larga fascia dell’utenza, contraddistinta da condizioni di fragilità, e che necessita di tempistiche certe e conformi alla durata procedimentale stabilita dalla normativa di settore”.

Ma che cosa succede in Sardegna, invece? L’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile “prevede l’intervento dell’Azienda Tutela Salute Sardegna (ATS) che, per mezzo delle Aree Socio Sanitarie Locali (ASSL) convoca i richiedenti a visita per l’accertamento delle condizioni di invalidità civile, cecità e sordità civile, stato di handicap. I tempi di chiamata sono caratterizzati da disomogeneità nell’ambito regionale e, in alcuni casi, non consentono la definizione dell’intero procedimento entro il termine previsto di 120 giorni”.

Martedì, 7 luglio 2020

commenta