Niente Ardia: tensione a Sedilo. Un asino davanti alla casa del parroco - LinkOristano
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Niente Ardia: tensione a Sedilo. Un asino davanti alla casa del parroco

Il coronavirus ferma la grande festa. La zona presidiata dalle forze dell'ordine

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Niente Ardia: a Sedilo tra dispiacere e rabbia. E c’è chi se la prende col parroco
Il coronavirus ferma la grande festa. La zona presidiata dalle forze dell’ordine

L’asinello davanti alla casa del parroco

L’Ardia non si corre e anche le funzioni religiose in onore di San Costantino devono fare i conti con le limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus. La comunità di Sedilo vive con dispiacere e rabbia questa giornata.

Stamane la zona è stata presidiata dalle forze dell’ordine. Polizia e carabinieri hanno controllato che tutto andasse per il meglio.

Due auto della polizia sono comparse proprio a Su Frontigheddu, da dove i cavalieri dell’Ardia partono per la corsa sfrenata.

C’è il timore che qualcuno possa decidere di salire a cavallo e violare prescrizioni e blocchi. Gli stessi che hanno portato alla celebrazione di sole due messe nel santuario, meta ogni anno di migliaia di pellegrini sardi e quest’anno desolatamente vuoto o quasi.

A metà mattina in paese è stato il vescovo di Alghero Bosa, padre Mauro Maria Morfino a concelebrare la messa nella chiesa parrocchiale. Il clima non è dei più sereni. C’è chi proprio non riesce a mandare giù i divieti che hanno portato alla cancellazione dell’Ardia e al ridimensionamento della festa religiosa, come non accadeva addirittura dall’ultima guerra mondiale.

Nella notte qualcuno ha portato davanti la casa del parroco don Battista Mongili un asinello. Un messaggio neppure poco velato: devi andare via.

Alla fine c’è chi ha trovato proprio nel parroco un colpevole, dimenticando quanto sta accadendo nel mondo.

Lunedì, 6 luglio 2020

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