Arrivo in traghetto senza controlli: "Davvero basta l'autocertificazione?" - LinkOristano
Prima categoria

Arrivo in traghetto senza controlli: “Davvero basta l’autocertificazione?”

Ancora polemiche sulla gestione del traffico turistico in Sardegna

Traghetto

Arrivo in traghetto senza controlli: “Davvero basta l’autocertificazione?”
Ancora polemiche sulla gestione del traffico turistico in Sardegna

Il traghetto in porto

Via libera, senza nessun controllo, per i turisti che arrivano in Sardegna via mare, con i traghetti. In banchina i controlli sono inesistenti. “Tratta Livorno – Golfo Aranci: nessuno ci ha controllato né alla partenza, né all’arrivo”, conferma un sardo emigrato, in arrivo con la famiglia.

“Abbiamo compilato l’autocertificazione prima di prendere il traghetto e ci saremmo aspettati un minimo di controllo all’arrivo”, continua, “cosa che non è avvenuta, con nostra grande sorpresa. È vero che i controlli aumenterebbero il tempo di sbarco, ma sarebbe più corretto farli, per il bene di tutti”, conclude l’emigrato di ritorno a casa.

Intanto la Regione continua a pubblicizzare la piattaforma “Sardegna Sicura”, nella quale i turisti in arrivo devono registrarsi, indicando i propri dati e le indicazioni circa le strutture dove alloggeranno nell’Isola. A questa prima operazione segue un questionario da compilare 48 ore prima della partenza, con le informazioni sul proprio stato di salute, prima di ricevere un codice QR di conferma.

Proprio l’invio del codice era stato al centro di polemiche da parte di alcuni turisti lombardi: avevano ricevuto solo un codice, nonostante dovessero partire in due, e hanno lamentato l’impossibilità di mettersi in contatto con il numero della Protezione civile indicato per la risoluzione di eventuali problemi.

Lunedì, 6 luglio 2020

commenta