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Rientro in classe, Arborea ripensa anche alla scuola di Luri

Recuperare aule in più nella frazione per settembre? Preparativi in corso anche a Marrubiu

foto manuela pintus facebook sopralluogo scuola istituto comprensivo Arborea

Rientro in classe, Arborea ripensa anche alla scuola di Luri
Recuperare aule in più nella frazione per settembre? Servizio di scuolabus da riorganizzare. Preparativi in corso anche a Marrubiu

Il sopralluogo nell’Istituto comprensivo di Arborea – Foto pagina Facebook Manuela Pintus

Ingressi contingentati, spazi e aule riadattati, uso dei banchi singoli. E se necessario, recuperare qualche aula in più sacrificando termporaneamente altri servizi, come la biblioteca. O magari riaprire qualche scuola chiusa negli anni passati. Sono alcune delle soluzioni possibili che si stanno studiando in questi giorni per il rientro degli studenti a settembre nelle scuole di Arborea (infanzia, primaria e secondaria di I grado) e di Marrubiu (infanzia, primaria e secondaria di I grado), entrambe parte dello stesso Istituto comprensivo.

Un lavoro di squadra che la dirigente scolastica Federica Floris, con i suoi collaboratori, sta portando avanti insieme agli uffici tecnici di entrambi i Comuni, per garantire un rientro a scuola in totale sicurezza. Martedì scorso c’è stato un sopralluogo – al quale ha partecipato anche la sindaca Manuela Pintus – per  verificare spazi e aule utilizzabili ad Arborea.

“Entro domani”, spiega Federica Floris, “dobbiamo consegnare un documento all’Ufficio scolastico regionale per la rilevazione degli spazi a nostra disposizione, specificando oltre al numero degli alunni anche quello dei banchi, e le loro dimensioni”.

“Lunedì invece incontrerò il responsabile per la prevenzione e la sicurezza, per verificare insieme a lui la congruità tra gli spazi e il numero degli alunni”, aggiunge la dirigente scolastica. “Da una prima ricognizione, ci sono tutti i presupposti per rientrare a scuola a settembre. Gli spazi ci sono e non abbiamo classi molto numerose. Qualora ci fosse la necessità si potrebbero salire al piano superiore e ricavare dalla sala biblioteca una nuova aula”.

“Ciò che bisogna valutare bene non è tanto la posizione ‘statica’ dello studente”, conclude Federica Floris, “quanto il suo movimento negli spazi della scuola. Per l’infanzia, ad esempio, le sale giochi dovranno esser utilizzate diversamente dall’anno scorso, e ad ogni cambio di classe bisognerà igienizzarle. Questo implica ovviamente un lavoro di riorganizzazione, al quale penseremo in una seconda fase. Ora è importante confermare l’agibilità della scuola e pare ci siano tutti i presupposti per un rientro sicuro. Questo grazie anche al prezioso sostegno dell’ufficio tecnico e delle amministrazioni comunali di Marrubiu e Arborea”.

La riorganizzazione degli spazi a disposizione e l’esame dei documenti sulla pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative per l’anno scolastico 2020-2021 fanno emergere però altre criticità, forse precedenti all’emergenza sanitaria.

“L’emergenza coronavirus ha messo in evidenza delle criticità già preesistenti a livello locale”, spiega infatti la sindaca Manuela Pintus. “Ad esempio, se gli spazi scolastici a nostra disposizione nell’Istituto comprensivo di Arborea non fossero sufficienti, una soluzione potrebbe essere la riapertura di alcuni edifici scolastici presenti nelle frazioni, che sono comunque in buone condizioni. Ad esempio, l’edificio scolastico di Luri, chiuso da diversi anni”.

Manuela Pintus

“Un’eventuale riapertura consentirebbe non solo di sfruttare degli spazi in più”, aggiunge la sindaca, “ma anche di agevolare tutti quegli studenti che, abitando fuori Arborea, devono necessariamente spostarsi e utilizzare sistemi di trasporto come lo scuolabus”.

In vista del rientro in aula a settembre, ad Arborea si pensa anche a garantire il trasporto ai ragazzi. “Stiamo lavorando per adeguare sia gli spazi sia i servizi di trasporto, in modo da rispettare le misure previste dal documento di pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative”, assicura Manuela Pintus.

Anche di questo si è discusso ieri mattina a Cagliari, dove si è riunita la II Commissione del Consiglio delle Autonomie locali. “Tra enti locali, Consiglio delle autonomie locali, Anci Sardegna e istituzioni scolastiche stiamo lavorando a un documento comune che rappresenti una sintesi delle problematiche e delle possibili soluzioni che l’emergenza sanitaria ha messo in luce”, dice ancora la sindaca di Arborea. “Ovviamente, qualora ci fosse bisogno di una nuova chiusura, i piani di dimensionamento scolastico e la decisione di chiudere diverse scuole dovranno essere rivisti”.

Questo documento comune  dovrà mettere in luce problemi che il mondo scolastico viveva già da prima dell’emergenza. “Ad esempio”, conclude Manuela Pintus, “una soluzione per prevenire la dispersione scolastica potrebbe proprio essere quella di riaprire gli edifici scolastici chiusi nei piccoli centro, come nel caso di Luri. Una scuola dentro un paese può fare la differenza”.

Venerdì, 3 luglio 2020

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