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Santa Giusta può chiamarsi città: cambiano statuto e gonfalone

Ieri voto unanime in Consiglio comunale. Ora si attende la conferma dal presidente della Regione

Santa Giusta può chiamarsi città: cambiano statuto e gonfalone
Ieri voto unanime in Consiglio comunale. Ora si attende la conferma dal presidente della Regione

Il sindaco Antonello Figus

Santa Giusta è città. Con l’approvazione – all’unanimità – da parte del Consiglio comunale della proposta del sindaco Antonello Figus, il centro lagunare abbandona la denominazione di paese, per acquisire il rango di città.

“Abbiamo già modificato lo Statuto comunale”, spiega il sindaco Figus, “e anche il gonfalone, che ora riportano la dicitura Città di Santa Giusta, al posto di Comune di Santa Giusta. Erano attività di competenza del Consiglio comunale e lo abbiamo fatto”.

Ora il presidente della Regione dovrà prendere atto della documentazione e accertare che ci siano i requisiti per la modifica del rango.

“Per noi Santa Giusta è già città. Il voto del Consiglio esprime tutto”, commenta ancora il sindaco, sottolineando la solennità del momento vissuto ieri dalla comunità di Santa Giusta.

Una cerimonia resa ancora più preziosa dalla relazione di professor Momo Zucca, sul ruolo assunto da Santa Giusta nel corso dei secoli, e dalla presenza di Delio Figus, ex sindaco del paese, ora novantenne: “Mi ha fatto molto piacere la dimostrazione di grande senso civico, a 50 anni dal suo mandato come primo cittadino di Santa Giusta”.

Presenti anche il comandante della Capitaneria di porto, Antonio Frigo, e il parroco, don Paolo Ghiani, insieme a diversi cittadini. “La presenza del pubblico era limitata dalle norme anti-covid”, specifica il sindaco di Santa Giusta, “ma la festa con la popolazione è solo rimandata, a quando sarà possibile”.

“D’ora in poi avremo una nuova data da festeggiare”, conclude il sindaco Figus. “Una data non scelta a caso: il 1° luglio è facile da ricordare e a Santa Giusta la celebreremo come il giorno che ci ha reso città”.

Momo Zucca espone la sua relazione ai consiglieri comunali

Un momento della seduta del Consiglio comunale

Giovedì, 2 luglio 2020

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