Sanità: più attenzione agli anziani con presidi locali e meno liste d'attesa - LinkOristano
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Sanità: più attenzione agli anziani con presidi locali e meno liste d’attesa

Le richieste dei rappresentanti regionali di Cgil Spi, Cisl Fnp, Uilp che oggi hanno manifestato a Cagliari

Protesta sindacati - Foto Uil Pensionati

Sanità: più attenzione agli anziani con presidi locali e meno liste d’attesa
Le richieste dei rappresentanti regionali di Cgil Spi, Cisl Fnp, Uilp che oggi hanno manifestato a Cagliari

Presidio di Spi, Fnp, Uilp davanti alla Giunta Regionale – Foto di Uil Pensionati

Garantire il diritto alla salute degli anziani attraverso il potenziamento dei presidi sanitari nel territorio e l’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche: sono le richieste presentate dai sindacati dei pensionati alla politica sarda.

Una delegazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, e dai capigruppo di maggioranza e opposizione al termine della manifestazione di protesta organizzata questa mattina sotto il palazzo di via Roma. Lunedì 6 luglio la delegazione sarà ricevuta dall’assessore alla Sanità, Mario Nieddu.

“L’emergenza Covid non ha fatto altro che amplificare una situazione già drammatica”, hanno sottolineato i segretari confederali Marco Grecu (Cgil Spi), Adalberto Farina (Cisl Fnp) e Rinaldo Mereu (Uilp). “Le visite specialistiche sono ferme o hanno subito un rinvio con un ulteriore allungamento delle liste d’attesa. La situazione è critica per tutto ciò che riguarda il Parkinson, le terapie oncologiche, le malattie cardiovascolari, gli interventi chirurgici”.

I sindacati hanno evidenziato il diverso approccio avuto dalla sanità pubblica rispetto a quella privata convenzionata che, nonostante l’emergenza Covid, ha continuato ad erogare le prestazioni: “Il sistema pubblico è al collasso”, hanno affermato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, “occorre porvi subito rimedio”.

I sindacati confederali hanno auspicato una maggiore attenzione da parte della politica per gli anziani: “Sono i soggetti più deboli, quelli dai quali proviene un’alta domanda di assistenza. La riforma della Sanità deve tener conto di queste esigenze potenziando i servizi nel territorio. Vanno bene gli ospedali, ma i presidi territoriali sono altrettanto importanti per la prevenzione e la tutela del diritto alla salute di chi è avanti con gli anni”.

Dai sindacati è arrivata anche la richiesta di un intervento da parte della politica per porre rimedio alle croniche carenze di personale tra i medici e gli infermieri e hanno chiesto di essere coinvolti nella discussione sulla riforma sanitaria avviata dal Consiglio regionale. Tre le priorità che vorrebbero portare all’attenzione della Commissione: il miglioramento della rete ospedaliera: la definizione di misure rivolte alla salute degli anziani che necessitano di controlli continui e di accertamenti diagnostici e terapeutici; più investimenti nella medicina di prevenzione, con l’assunzione di medici, infermieri, assistenti sociali, per migliorare l’operatività della rete socio-sanitaria territoriale e l’assistenza domiciliare.

Il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, a nome di tutti i capigruppo, ha assicurato la massima attenzione per le richieste presentate dai pensionati: “C’è assoluta convergenza sulle tematiche evidenziate”, ha detto, “sono certo che il Consiglio e la Giunta sapranno trovare una soluzione a un problema, quello delle liste d’attesa, che riguarda tutti i cittadini sardi. C’è inoltre la volontà unanime di venire incontro alle esigenze dei più anziani”.

Giovedì, 2 luglio 2020

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