Tutti al mare: c'è chi va nella spiaggia interdetta e chi litiga con l'app - LinkOristano
Prima categoria

Tutti al mare: c’è chi va nella spiaggia interdetta e chi litiga con l’app

Cronaca di una domenica di inizio estate tra S'Archittu e il Sinis

S'Archittu - spiaggia arco

Tutti al mare: c’è chi va nella spiaggia interdetta e chi litiga con l’app
Cronaca di una domenica di inizio estate tra S’Archittu e il Sinis

La spiaggia dell’arco a S’archittu – Foto di un lettore

Con molti frequentatori locali e qualche turista, ieri c’è stato il primo vero banco di prova per le misure anti-covid in spiaggia, anche nelle marine oristanesi. Il cosiddetto distanziamento non sempre è stato rispettato.

A S’Archittu la stagione è cominciata tra affollamento e rifiuti, come segnala un lettore. “Vigilanza assente, igiene pure. Semaforo rosso?”, commenta il lettore descrivendo una situazione di affollamento nella spiaggia dell’arco, nonostante il divieto d’accesso per rischio frana, normato da una ordinanza della Capitaneria di porto di Oristano che nel mese di gennaio scorso aveva esteso il divieto nello specchio d’acqua adiacente l’arco di S’Archittu per un’ampiezza di 25 metri dalla linea della battigia ( e non più di 20). Ordinanza poi recepita dal Comune.

Numerose persone ieri, invece, hanno occupato la battigia, incuranti del divieto, annunciato anche da un “timido cartello”. E poi, denuncia ancora il lettore, troppi rifiuti accolgono i bagnanti.

Nella spiagge del Sinis, tra polemiche e pareri contrastanti sulla correttezza del calcolo delle presenze, ha esordito, invece, l’app SpiaggiaTi, che indica il livello di densità di bagnanti nel litorale e negli stalli. Tra i bagnanti che hanno scaricato l’app, qualcuno ha lamentato la non corrispondenza delle presenze in spiaggia con il numero indicato nello schermo del cellulare o, addirittura la presenza di molte più auto di quella consentite.

Il sindaco di Cabras, Andrea Abis ha spezzato una lancia a favore dello strumento digitale: “Con i mille sforzi di oggi, mi pare che l’app abbia funzionato egregiamente, così come una gentile signora ‘di fuori’ ci ha onestamente rappresentato”, ha detto il sindaco, mostrando un grafico con l’affluenza di bagnanti e auto nella spiaggia di Is Arutas.

Alle 15.30 le persone in spiaggia erano 1.690. “Abbiamo sfiorato il semaforo rosso”, ha precisato il sindaco: il numero massimo di presenze consentite è 1.731. Insomma, la spiaggia di quarzo è stata scelta da tanti e poteva sembrare affollata, ma il numero di persone presenti anche nell’ora di punta non ha superato il limite.

Stamattina l’app indica una capienza inferiore al 50% del limite consentito in tutte le spiagge del Sinis, ma mostra l’indicazione dei posteggi occupati, su quelli disponibili, solo per l’area di sosta sud di San Giovanni di Sinis. In tutte le altre nessun numero.

Lunedì, 29 giugno 2020

commenta