Pronunciamento del Tar a favore dell'impianto dei fanghi di Magomadas - LinkOristano
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Pronunciamento del Tar a favore dell’impianto dei fanghi di Magomadas

Stop al ricorso presentato dal Consorzio di tutela della malvasia

Impianto Geco Magomadas.

Pronunciamento del Tar a favore dell’impianto dei fanghi di Magomadas
Stop al ricorso presentato dal Consorzio di tutela della malvasia

Nuovo pronunciamento a favore della società Geco che gestisce il contestato impianto per la lavorazione di fanghi di depurazione alla periferia di Magomadas. Stavolta il pronunciamento viene dai giudice del Tar Sardegna: “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Prima) respinge l’istanza cautelare contro la Provincia di Oristano e nei confronti di GECO srl per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della determinazione dirigenziale del Settore ambiente e attività produttive della Provincia di Oristano n. 394 del 10 aprile 2020, del verbale della Conferenza dei Servizi del 21 febbraio 2020 e di ogni altro atto presupposto, consequenziale o connesso, compresa la determinazione della Provincia di Oristano n. 1283 del 24 ottobre 2018 di rilascio dell’autorizzazione ex art. 208, del verbale della relativa conferenza di servizi e degli atti istruttori”.

A rendere noto il pronunciamento dei giudici è stata la stessa società evidenziando come possa quindi “continuare a operare”. A ricorrere al tar, invece, era stato il Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini DOC della Malvasia di Bosa che si oppone all’impianto in una zona vocata.

“Siamo molto soddisfatti di questo ennesimo riconoscimento”, hanno commentato Bonifacio Angius e Leonardo Galleri, di GECO srl. “Andiamo avanti con il nostro lavoro, con tutte le autorizzazioni e i permessi necessari e oltre ogni tentativo di metterci in cattiva luce. Ribadiamo con forza che l’impianto non è una discarica, che non sversiamo rifiuti, non trattiamo rifiuti pericolosi. È inaccettabile associare l’appellativo ‘fognopoli’ alla nostra attività né accumunarla alla triste vicenda della Terra dei Fuochi”.

Giovedì, 25 giugno 2020

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