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Alla fame su due navi sotto sequestro. In loro aiuto Capitaneria e Caritas

La drammatica vicenda di 29 marinai al porto industriale di Oristano - Santa Giusta

Oristano - capitaneria di porto - consegna viveri navi sequestrate

Alla fame su due navi sotto sequestro. In loro aiuto Capitaneria e Caritas
La drammatica vicenda di 29 marinai al porto industriale di Oristano – Santa Giusta

Foto Capitaneria di porto di Oristano

Abbandonati dal loro armatore a bordo delle navi General Shikhlinsky e Khosrov Bey, bloccate da circa un mese e mezzo nel porto industriale di Oristano – Santa Giusta, i 29 componenti dei due equipaggi dei mercantili sono stati soccorsi dagli uomini della Capitaneria di porto di Oristano che hanno provveduto a fornire loro alimenti e beni di prima necessità donati dalla Caritas diocesana. I componenti dei due equipaggi, infatti, si trovano in una situazione di estrema precarietà.

Le navi General Shikhlinsky (che trasportava grano) e Khosrov Bey (che trasportava mais), battenti entrambe bandiera maltese, sono state poste sotto sequestro conservativo dal Tribunale civile di Oristano lo scorso 6 maggio, in attesa delle rispettive udienze, nella causa intentata da un creditore per rifornimenti di combustile effettuati in precedenza. Successivamente, entrambe le unità sono state oggetto di una visita ispettiva da parte del personale della Capitaneria di porto di Oristano, specializzato in Port State Control, perchè sono state riscontrate irregolarità rispetto alle previsioni delle normative internazionali che assicurano un livello minimo di sicurezza, finalizzato a garantire la tutela dell’ambiente marino, la salvaguardia della vita umana in mare e la salute degli equipaggi.

La Capitaneria di porto di Oristano, unitamente alla Caritas, ora si sta prodigando con ogni mezzo per ridurre i disagi degli equipaggi, considerando che l’armatore, probabilmente a causa di problemi economici, non sta assicurando loro il giusto sostentamento.

“L’attenzione della Guardia costiera continuerà senza sosta per garantire condizioni di vita dignitose ai 29 componenti l’equipaggio delle due navi, in considerazione del difficile momento di emergenza che gli stessi stanno vivendo lontani dai loro affetti”, ha dichiarato il comandante della Capitaneria di porto di Oristano Antonio Frigo. “Un ringraziamento va alla Caritas diocesana che ha risposto con pronta disponibilità ed entusiasmo alla nostra richiesta formulata per la somministrazione di viveri ai due equipaggi”.

Martedì, 23 giugno 2020

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