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Corsa degli scalzi in pericolo: per San Salvatore si decide ad agosto

Riunione a Cabras: no a soluzioni alternative. Rientra la polemica tra i corridori: ritirata la denuncia

Corsa degli scalzi in pericolo: per San Salvatore si decide ad agosto
Riunione a Cabras: no a soluzioni alternative. Rientra la polemica tra i corridori: ritirata la denuncia

Un momento della riunione di questa sera

Si saprà probabilmente solo ad agosto se anche quest’anno il primo sabato e la prima domenica di settembre, a Cabras, si svolgerà la tradizionale corsa degli scalzi che vede un migliaio di uomini vestiti di bianco, ma anche ragazzi, trasportare di corsa e a piedi nudi la statua di San Salvatore, nelle campagne del Sinis.

E’ quanto emerso questa sera in un incontro che ha visto riuniti nel centro polivalente i rappresentanti dei corridori, il sindaco Andrea Abis e il parroco di Santa Maria don Bruno Zucca.

Ad agosto si potranno valutare i nuovi scenari dell’emergenza coronavirus che già ha fatto annullare tantissimi eventi della tradizione sarda. Solo allora si capirà se sarà possibile riunire migliaia e migliaia di persone per una delle feste religiose più partecipate dell’isola, senza violare i protocolli di sicurezza sanitaria. Una cosa è certa: se la corsa non si potrà svolgere, non verranno previste formule alternative, che di fatto snaturerebbero la suggestiva tradizione.

Don Bruno Zucca

Tonino Poddi

Il parroco è stato chiaro: se non ci sarà la corsa, la statua di San Salvatore scenderà dall’altare e sarà portata sino alla porta d’ingresso della chiesa, ma oltre non andrà. Una linea sposata dal sindaco Andrea Abis e dagli stessi corridori, che hanno detto di non essere favorevoli a soluzione alternative alla corsa, come potrebbe essere il trasporto della statua su un mezzo motorizzato.

Il parroco, piuttosto, ha detto che si cercherà di salvare il cosiddetto novenario, nella chiesa campestre di San Salvatore.

A Cabras, comunque, si spera che il coronavirus faccia meno paura e che da qui a due mesi consenta lo svolgimento della corsa, che alle regole odierne non sarebbe possibile. L’associazione dei corridori ha messo in moto la macchina organizzativa. Come annunciato dal presidente Tonino Poddi i priori stanno predisponendo l’elenco dei partecipanti.

Poddi stasera ha portato anche una notizia importante per la comunità locale: uno dei corridori che aveva avuto un incidente durante la corsa e che aveva poi deciso di intraprendere un’azione legale, fatto mai accaduto prima, ha deciso di ritirare la denuncia che aveva presentato. Stefano Lutzu ha avuto una serie di colloqui proprio col presidente Poddi e ha voluto chiudere la vicenda che a Cabras aveva sollevato tantissime polemiche.

La riunione di questa sera a Cabras

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