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Chiese aperte in estate per i turisti che arrivano in Sardegna

Il messaggio di benvenuto dei vescovi sardi, che garantiscono lo svolgimento delle funzioni religiose

Chiesa - preghiera

Chiese aperte in estate per i turisti che arrivano in Sardegna
Il messaggio di benvenuto dei vescovi sardi, che garantiscono lo svolgimento delle funzioni religiose

Immagine d’archivio

Chiese aperte per i turisti che sceglieranno la Sardegna come meta delle proprie vacanze. Nei giorni di riapertura del traffico da e per l’Isola anche per i passeggeri non residenti, l’Ufficio regionale per la pastorale del turismo della Conferenza Episcopale Sarda ha confermato l’impegno delle comunità ecclesiali della Sardegna a soddisfare “le necessità spirituali dei turisti, disponendo un servizio quotidiano e domenicale di celebrazione dell’Eucaristia”.

“Là dove sarà possibile, le chiese rimarranno aperte per la preghiera, un momento di riflessione, di raccoglimento e gratitudine”, spiega la nota firmata dal vescovo delegato regionale per il turismo, Ignazio Sanna, e dall’incaricato regionale per la pastorale del turismo, tempo libero e sport, don Ignazio Serra.

Monsignor Ignazio Sanna

Ricordato che “la riconquistata mobilità favorirà, anche se con numeri più bassi, la ripresa del comparto turistico in Italia e, quindi, anche nella nostra Sardegna”, i vescovi sardi rivolgono un pensiero agli imprenditori e ai lavoratori del comparto turistico: “Siamo vicini a quanti non riusciranno a riaprire il loro esercizio commerciale, come pure a coloro che si vedono costretti a rinviare l’apertura e ad operare, purtroppo, dei tagli di personale e di servizi. La nostra solidarietà va, inoltre, a quanti aprono o ricominciano la propria attività con notevoli sacrifici, vivendo la stagione estiva con il peso dell’incertezza”.

La nota diffusa dalla Conferenza episcopale sarda prosegue con un messaggio di speranza: “Auspichiamo che in questi prossimi mesi siano per primi i sardi a riscoprire la Sardegna, le sue spiagge meravigliose, il suo mare incantevole e pulito, la bellezza dei piccoli borghi e delle chiese campestri, i tesori delle tradizioni di fede, cultura, arte, la nobiltà d’animo e la dignità della nostra gente”.

Don Ignazio Serra

Dai vescovi sardi anche un messaggio di benvenuto “ai turisti italiani e stranieri e a quanti vengono nella nostra Isola. Contenti di poter condividere i doni della natura e la ricchezza delle tradizioni. Insieme con i nostri ospiti, vogliamo riscoprire il valore della solidarietà e la speranza di un mondo migliore, perché siamo convinti con Papa Francesco che peggiore di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla”.

Venerdì, 5 giugno 2020

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