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Spettacoli dal vivo, un fondo a sostegno di chi si è dovuto fermare

Peru (Cambiamo!UDC) chiede nuovi interventi al Governo e alla Regione per un settore che ripartirà con fatica

spettacoli dal vivo immagine d'archivio

Spettacoli dal vivo, un fondo a sostegno di chi si è dovuto fermare
Peru (Cambiamo!UDC) chiede nuovi interventi al Governo e alla Regione per un settore che ripartirà con fatica

Musicisti, attori, fonici, personale che allestisce i palchi. Tutte queste persone dai primi di marzo sono senza lavoro, e per la maggior parte di loro lo stop andrà avanti ancora per molto. Il mondo dello spettacolo dal vivo in Sardegna si trova attualmente in uno stato di forte incertezza e precarietà. Da qui l’appello di Antonello Peru, consigliere regionale del gruppo consiliare “Cambiamo!UDC”, rivolto alla Regione e al Governo, per ulteriori misure a sostegno di questa categoria di lavoratori.

“L’Assessorato alla Cultura della Regione ha ben operato”, dice il consigliere Peru, “con i 7 milioni di euro grazie ai quali tra l’altro ha anticipato gli stanziamenti per gli eventi già programmati ma non realizzati. È necessario però che l’Assessorato al Bilancio e alla programmazione individui ulteriori risorse per dare maggiore sostegno anche a chi è rimasto fuori dagli interventi già attuati dalla Regione e dal Governo”.

Quello che bisogna evitare è far pagare un prezzo ancora più duro nei prossimi mesi a una categoria di lavoratori che si trova in forte difficoltà. “Sono davvero tante le persone che lavorano nello spettacolo dal vivo, sia nelle piazze che nei locali della nostra regione”, scrive Peru. “Musicisti, attori, fonici, personale che allestisce i palchi. Come detto, già dai primi giorni di marzo sono completamente fermi e così rischiano di rimanere ancora per diversi mesi, se non addirittura per un anno”.

Persone che, in molti casi, vivono già una condizione di precarietà, precedente a questa emergenza sanitaria, e che non hanno modo di ricorrere a cassa integrazione o a indennità di disoccupazione. “Tantissime le date e le serate già annullate nel periodo estivo”, prosegue il consigliere Peru, “e si continua a navigare a vista, forse ancora di più rispetto ad altri settori. C’è chi è riuscito a rientrare nelle misure già adottate e ha almeno potuto contare su un po’ di ossigeno in un momento sicuramente di grande difficoltà. Però di sicuro non basta e c’è anche chi in questi mesi è rimasto del tutto fuori dalle misure di sostegno”.

Il mondo dello spettacolo in Sardegna però non si è fermato neanche in questo periodo. In tanti hanno comunque continuato a dare il proprio contributo artistico e musicale per intrattenere e alleviare con la loro arte chi era costretto a stare a casa. “Tanti hanno continuato infatti ad esibirsi gratuitamente nei video che hanno girato nei social sia a livello locale che regionale”, dice ancora il consigliere Antonello Peru. “Hanno messo a disposizione la loro arte e continuano a farlo nonostante l’assenza di risorse economiche. Ebbene, anche per tutte queste persone, e per chi lavora con loro in tutto l’indotto dello spettacolo dal vivo, si deve cercare una soluzione, ad esempio creando un fondo apposito a cui attingere per dare un aiuto a chi ha dovuto in questi mesi interrompere del tutto la propria attività”.

Non solo aiuto e sostegno economico a questa categoria: “Chiedo dunque anche rispetto per questa categoria di artisti e di lavoratori”, conclude Peru, “e che ci debba essere la giusta attenzione da parte del Governo nazionale e anche della Regione”.

Giovedì, 28 maggio 2020

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