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Il turismo in Sardegna non può affidarsi al passaporto sanitario

I parlamentari del M5S: "Pessimo slogan. Bisogna puntare su altri punti di forza per salvare la stagione"

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Il turismo in Sardegna non può affidarsi al passaporto sanitario
I parlamentari del M5S: “Pessimo slogan. Bisogna puntare su altri punti di forza per salvare la stagione”

Per salvare la stagione estiva in Sardegna e non far scappare i turisti è necessario trovare un’alternativa “seria” al passaporto sanitario proposto dal presidente della Regione, Christian Solinas: è “solo un pessimo slogan, capace di far perdere clienti e reputazione alla nostra industria turistica”.

La richiesta è firmata dai tredici parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle (Pino Cabras, Luciano Cadeddu, Emanuela Corda, Paola Deiana, Elvira Lucia Evangelista, Emiliano Fenu, Ettore Licheri, Alberto Manca, Gianni Marilotti, Nardo Marino,  Mario Perantoni, Lucia Scanu e Andrea Vallascas). Che spiegano: “Il presidente deve elaborare un chiaro e preciso modello alternativo al passaporto sanitario, rendendo note le relative linee guida. È questo l’unico modo per tranquillizzare i turisti che vogliono venire nell’isola, unitamente al potenziamento della nostra rete sanitaria e al rispetto di rigorose procedure igienico-sanitarie da parte delle compagnie di trasporto aereo e navale”.

Stando a quanto sostiene il gruppo 5 Stelle, tutte le altre soluzioni proposte dal presidente Solinas “rischiano di arrivare fuori tempo massimo e di rivelarsi un boomerang per l’economia sarda. Gli operatori turistici chiedono certezze ma con le dichiarazioni rilasciate irresponsabilmente negli ultimi giorni il presidente Solinas ha creato un clima di incertezza che sta affossando una stagione già difficilissima”.

Secondo i parlamentari, bisogna orientare la comunicazione su altri punti di forza dell’offerta turistica, come ad esempio, la scarsa circolazione del virus in Sardegna, che però da solo non basta, “se ai turisti non verrà assicurato che potranno giovarsi di servizi sanitari di eccellenza”, in caso di necessità.

Allo stesso temp, “bisognerà vigilare perché le compagnie aeree e marittime adottino protocolli severissimi, a tutela della nostra isola che finora è stata solo sfiorata dalla Covid 19. Quella del passaporto sanitario si sta rivelando invece solo una suggestione che ora sta purtroppo affossando, quasi più del virus stesso, l’economia sarda”.

L’accusa rivolta al presidente Solinas dai parlamentari sardi del M5S è quella di rischiare di vanificare gli sforzi che il Governo sta facendo per impedire che l’Italia finisca in una sorta di black list europea del turismo: “Proprio in questi giorni, il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio è al lavoro per mettere nero su bianco un piano turistico sicuro e concreto. In un vertice con i suoi omologhi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo, Slovenia e Malta ha portato a casa un accordo importante per lavorare tutti insieme ed evitare che alcuni Stati siano penalizzati rispetto ad altri”.

“In questo modo però”, concludono i parlamentari sardi, “la Sardegna rischia di auto penalizzarsi, e Solinas con le sue proposte insensate rischia di trasformare una stagione difficile in una vera e propria catastrofe”.

Venerdì, 22 maggio 2020

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