Lezioni a cielo aperto: la scuola di musica riparte in 21 comuni - LinkOristano
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Lezioni a cielo aperto: la scuola di musica riparte in 21 comuni

I programmi dell'Istituzione civica Alessandra Saba di Marrubiu

Lezioni a cielo aperto: la scuola di musica riparte in 21 comuni
I programmi dell’Istituzione civica Alessandra Saba di Marrubiu

Didattica a cielo aperto. Così la Scuola Civica di Musica Alessandra Saba intende far ripartire al più presto l’attività nelle sue 21 sedi della provincia di Oristano che fanno capo all’Istituzione di Marrubiu. L’iniziativa prende il nome di E… Stiamo all’aperto e, come suggerisce lo slogan, prevede lo svolgimento di lezioni in spazi esterni e intimi a partire già dall’imminente estate, per poi proseguire in autunno. Gli oltre 450 allievi potranno così iniziare finalmente l’anno accademico, compromesso dal lockdown degli ultimi mesi.
Verso questo obiettivo si stanno muovendo assieme in queste settimane Consiglio d’amministrazione della Scuola e Comune di Marrubiu, guidato dal sindaco Andrea Santucciu, che stanno definendo linee guida e misure di sicurezza.

Andrea Piras – Foto Manuela Fa

LEZIONI ALL’APERTO. La didattica “outdoor” si svolgerà attraverso lezioni individuali e sarà ospitata in spazi aperti come cortili, giardini, parchi, suggeriti dai singoli Comuni. Saranno aree raccolte, tali da garantire lo svolgimento dei singoli corsi in maniera indisturbata, con un occhio di riguardo alle distanze e ai dispositivi di sicurezza.

“Le lezioni si svolgeranno la mattina e la sera sul tardi”, spiega Piras, “per evitare le ore più calde, considerando l’arrivo della bella stagione. Saranno individuate delle zone d’ombra”.

Andrea Santucciu

Luca Corrias

SEGNALE DI RINASCITA. L’iniziativa diventa simbolo di rinascita per i paesi aderenti alla Scuola, primo fra tutti Marrubiu, Comune capofila.

“È un segnale importante per i cittadini”, afferma il sindaco, Andrea Santucciu. “Un modo per coinvolgerli e farli riascoltare della buona musica. Attraverso questo progetto cercheremo di ravvivare un po’ il nostro paese colpito così tanto dall’assenza di assembramenti, quelli a cui noi siamo abituati ogni estate e che, purtroppo, questa pandemia ha fatto venir meno”.

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