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Anche nel Sinis verso un’estate ad accesso contingentato sulle spiagge

Le proposte della Consulta regionale degli assessori al turismo e le prime mosse di Cabras

mari ermi creta

Anche nel Sinis verso un’estate ad accesso contingentato sulle spiagge
Le proposte della Consulta regionale degli assessori al turismo e le prime mosse di Cabras

Mari Ermi

Controllo e contingentamento dell’accesso negli arenili nella prossima estate sulle spiagge del Sinis, così come in quelle di tutta la Sardegna. È la scelta emersa durante il quinto appuntamento della Consulta permanente degli assessori al turismo dei Comuni sardi. All’incontro ha preso parte anche l’assessore di Cabras, Carlo Trincas.

“Stiamo studiando forme di contingentamento”, ha anticipato l’assessore Trincas, “e probabilmente agiremo anche attraverso la riduzione del numero dei parcheggi disponibili”.

“A Cabras si sta procedendo verso la costruzione di una rete fra operatori, a seguito degli incontri con l’amministrazione comunale”, ha detto ancora l’assessore comunale al Turismo. “Stiamo costruendo un fronte comune per uscire insieme da questo momento difficile. Accanto alla chiarezza sulle modalità di accesso, riteniamo indispensabile la semplificazione, che è poi quella che ti fa scegliere una meta turistica. Azzerando i problemi e la confusione, il turista sceglierà una vacanza in sicurezza e serenità”.

Il Governo ha affidato ai Comuni la sorveglianza nelle spiagge e gli assessori comunali chiedono istruzioni e risorse per la gestione in sicurezza dei propri territori. “Imprescindibile una comunicazione in loco, tempestiva, attraverso una cartellonistica chiara e omogenea”, si legge in una nota diffusa dal Comune lagunare. “Tutto questo comporta degli sforzi economici che i Comuni, anch’essi in sofferenza, non potranno sostenere”.

Carlo Trincas

Per questa ragione anche Cabras sposa la richiesta formulata alla Regione dalla Consulta: un intervento a sostegno delle spese per la comunicazione e il controllo.

In queste settimane la Consulta ha prodotto un documento, frutto del lavoro dei tre tavoli tematici dedicati a trasporti, linee guida di fruizione del territorio e per le attività economiche e infine comunicazione e marketing. Il documento è già stato inviato all’assessore regionale al turismo Gianni Chessa, agli altri assessori regionali e alle commissioni consiliari competenti.

Tra le proposte avanzate quella di mettere in rete tutti gli uffici del turismo e gli infopoint dell’Isola. “Sarà così possibile condividere e dare maggiore risalto alle informazioni di tipo turistico e fornire indicazioni sulle modalità di movimento nell’Isola, seguendo i protocolli per la gestione del covid-19”, si legge nel documento. Ogni Comune dovrebbe preparare un vademecum del turista con le informazioni utili, partendo ad esempio dai presidi medici, a garanzia di un turismo in sicurezza.

Tra le priorità, condivise da tutti i rappresentanti della Consulta, la certezza su tempi e modalità per la piena operatività di porti e aeroporti sardi. “Una eventuale apertura tardiva della Sardegna”, si legge nel documento, “potrebbe comportare da parte del turista una scelta di altre mete vacanza”.

La Consulta auspica anche la massima chiarezza sulle modalità di accesso dei turisti nel territorio regionale.

Giovedì, 21 maggio 2020

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