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Col decreto rilancio per Oristano più posti nella medicina d’urgenza

Ordine dei medici e Simeu chiedono ora che la Regione faccia la sua parte dando il giusto riconoscimento al San Martino

Col decreto rilancio a Oristano potenziata la medicina d’urgenza
Ordine dei medici e Simeu chiedono ora che la Regione faccia la sua parte dando il giusto riconoscimento al San Martino

L’ospedale San Martino di Oristano potrebbe beneficiare di un importante potenziamento della medicina d’urgenza, grazie al piano di investimenti previsto dal governo nel decreto rilancio pubblicato ieri a tarda sera sulla Gazzetta ufficiale. Stando ai dati della popolazione residente si evince la previsione di 14 posti letto di terapia subintensiva di medicina d’urgenza, sotto la direzione della struttura complessa di pronto soccorso, con 17 medici tra Obi (Osservazione breve intensiva) e Medicina d’Urgenza.

Ecco perché l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Oristano e Salvatore Manca, presidente nazionale della SIMEU, la Società Italiana di Medicina di Emergenza e d’Urgenza, giudicano positivamente il decreto rilancio, col quale sono previsti ingenti investimenti per risollevare il servizio sanitario nazionale, soprattutto con la creazione di posti letto di terapia subintensiva di medicina d’urgenza nei pronto soccorso degli ospedali sede di DEA di 1° e 2° livello.

Salvatore Manca

Antonio Sulis

“È auspicabile, per quanto riguarda il nostro territorio, che anche Oristano possa avere il DEA di 1° livello con tutti i reparti necessari”, sostengono le organizzazioni dei medici, che auspicano “la creazione presso l’Università di Cagliari della Scuola di Specializzazione in Medicina d’Urgenza”.

“Con questi presupposti il nostro ospedale potrebbe avere un organico efficiente e adeguato alle esigenze della nostra comunità, a cui si aggiungono i 2 posti letto di OBI previsti per il Presidio Ospedaliero di Bosa”, si legge in una nota di Ordine dei medici di Oristano e Simeu. “Con l’aumento degli specialisti si potrebbe garantire una efficiente e soddisfacente Sanità nel nostro territorio”.

L’Ordine e la SIMEU si sono detti disponibili per qualsiasi collaborazione anche nei confronti dei consiglieri regionali locali, per supportarli in questa importante e decisiva sfida per la sanità oristanese.

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