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“L’emergenza non sia un alibi, convocate il Consiglio comunale”

Oristano, i consiglieri di minoranza contestano alla Giunta Lutzu la mancanza di confronto e i tanti divieti

Conferenza stampa minoranza

“L’emergenza non sia un alibi, convocate il Consiglio comunale”
Oristano, i consiglieri di minoranza contestano alla Giunta Lutzu la mancanza di confronto e i tanti divieti

Un momento della conferenza stampa

Chiedono la convocazione urgente del Consiglio comunale i consiglieri di minoranza Maria Obinu, Efisio Sanna, Francesco Federico, Andrea Ricco, Monica Masia e Patrizia Cadau, come previsto da regolamento. All’ordine del giorno le diverse mozioni presentate dagli stessi consiglieri. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa convocata stamattina, durante la quale sono state mosse numerose critiche all’operato della Giunta Lutzu.

“In questi ultime mesi si è completamente esautorato il Consiglio comunale”, ha detto l’esponente dem Efisio Sanna, “luogo di democrazia per eccellenza. Il sindaco di Oristano e la sua Giunta stanno evitando il confronto. La condivisione – parola con la quale hanno vinto le elezioni – è aria fritta. Non vorremmo che l’emergenza fosse un’alibi per chi non ha idee per la città”.

“Si continua a mettere i bavaglio a tutto il Consiglio comunale”, ha detto Maria Obinu, “Le poche riunioni avvengono sempre in remoto, anche quelle delle Commissioni”.

“Sono preoccupata per l’atteggiamento di totale chiusura dell’amministrazione”, ha commentato Monica Masia, “che inevitabilmente si riversa sull’attività amministrativa”.

I consiglieri di minoranza contestano lo svolgimento dell’ultimo Consiglio comunale, quello per l’approvazione del bilancio, durante il quale gli emendamenti da loro proposti sarebbero stati bocciati senza alcun criterio. “Si è evitato il dibattito”, ha detto Andrea Riccio, “e non c’è stata nessuna possibilità di discussione sugli emendamenti”.

“Vorrei stigmatizzare il mancato contributo del sindaco”, commentato Francesco Federico, “i suoi sono stati interventi di nessuna sostanza, che hanno mancato di rispetto al consiglio comunale e alla città”

Tra le critiche mossa alla Giunta Lutzu anche la proroga alla chiusura di numerosi edifici comunali: “Siamo nella provincia meno colpita, anche grazie al senso civico dei cittadini”, ha commentato Riccio, “e l’amministrazione chiude gli uffici. Il divieto è lo strumento di chi non sa amministrare, è la soluzione più semplice”.

“Questa decisione assurda evidenzia due cose”, ha detto Patrizia Cadau, assente all’incontro per motivi di lavoro. “La prima, l’incapacità a questo punto dell’amministrazione di non avere contezza e adeguatezza in merito alle misure di sicurezza.La seconda di non voler affrontare il consiglio comunale, ancora, paralizzando di fatto l’organo istituzionale di maggior rappresentanza dei cittadini, e quindi riducendo a zero il confronto utilizzando il covid come scusa per evitare di essere sollecitati a discutere e ad intervenire sui temi cruciali che affliggono la nostra città”.

“C’è stata molta incertezza sulle riaperture”, ha detto Maria Obinu, “il sindaco avrebbe dovuto fare chiarezza a chi chiedeva chiarezza. Le ordinanze dovevano riguardare le aperture dei negozi, non i parcheggi e la riapertura degli uffici”.

“La chiusura non è più giustificata”, ha detto Monica Masia, “perchè l’emergenza è in fase calante”.

I consiglieri propongono quale data utile per la riunione dell’assemblea cittadina il 28 maggio.

Sabato, 16 maggio 2020

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