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Dalla Regione nuove regole per evitare i tagli al “Santa Maria Bambina”

Rassicurazioni dalla Commissione sanità presieduta dall'oristanese Domenico Gallus

Santa MAria Bambina 3

La Regione promette nuove regole per evitare i tagli al “Santa Maria Bambina”
Rassicurazioni dalla Commissione sanità presieduta dall’oristanese Domenico Gallus

L’Istituto di riabilitazione Santa Maria Bambina

La Regione studierà una formula che possa assicurare un più corretto inquadramento delle strutture sanitarie accreditate per la riabilitazione dei pazienti neurolesi, tra i quali l’Istituto Santa Maria Bambina, centro di eccellenza nel settore. E’ l’impegno assunto in Commissione regionale sanità dove si è affrontato il problema legato al futuro dell’Istituto del Rimedio e di strutture analoghe operanti in Sardegna, messe in pericolo da un provvedimento regionale che rischia di ridimensionarne il ruolo e che mette in pericolo numerosi posti di lavoro, per il “Santa Maria Bambina” un terzo dell’attuale organico.

“Attiveremo un tavolo tecnico”, ha dichiarato al termine della riunione il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Domenico Gallus. La Commissione ha audito anche il direttore sanitario dell’Istituto oristanese, Tomas Dore, che ha rinnovato i timori espressi nei giorni scorsi circa il timore di un’esclusione dalla riabilitazione dei pazienti neurolesi.

“C’è la massima disponibilità e la volontà di evitare alcuna penalizzazione”, ha affermato ancora il presidente Gallus. “Andremo a una nuova lettura sui livelli di assistenza e sulle corrispondenti tariffe per questo settore, nell’ambito dei criteri di accreditamento”.

“Nel frattempo”, ha aggiunto Gallus, “le delibere assunte restano sospese e l’attività all’Istituto Santa Maria Bambina e negli altri centri del settore non subirà modificazione alcuna”.

Giovedì, 14 maggio 2020

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