"Bene il ritorno degli anestesisti ma gli ospedali sono impreparati" - LinkOristano
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“Bene il ritorno degli anestesisti ma gli ospedali sono impreparati”

Sindaco di Oristano, Ordine e sindacati medici preoccupati per le carenze di personale nella fase 2

Oristano Ospedale San Martino

“Bene il ritorno degli anestesisti ma gli ospedali sono impreparati”
Sindaco di Oristano, Ordine e sindacati medici preoccupati per le carenze di personale nella fase 2

L’ospedale San Martino di Oristano

“Grande soddisfazione” per la notizia del ritorno all’ospedale San Martino (dal 1° giugno) di due dei quattro anestesisti trasferiti in un’altra struttura regionale durante la fase di emergenza coronavirus. Ma il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, l’Ordine dei medici provinciale e i sindacati medici Fimmg e Snami sono preoccupati perché la fase 2 della lotta al covid-19 “coglie sia il San Martino che il Mastino di Bosa e il Delogu di Ghilarza in palese difficoltà”.

In una nota congiunta, sindaco e medici fanno notare che gli ospedali dell’Oristanese “si ritrovano a dover affrontare il ripristino della normale attività operativa con una notevole quantità di lavoro da smaltire, che si è accumulato durante la necessità, più impellente, di arginare la diffusione del coronavirus. Un carico di lavoro che non è possibile sostenere senza un adeguamento dell’organico, privo di personale specifico e di mezzi”.

“Abbiamo più volte sottolineato le carenze dei nostri ospedali nella contingenza di questo periodo, perché già depotenziati e impoveriti nella generalità degli organici in quasi tutti i reparti, e soprattutto nella mancanza di specialisti”, si legge nel documento. “In tale situazione è evidente la grande difficoltà per una riorganizzazione della normale routine di lavoro per coprire le esigenze e, in modo particolare, garantire la sicurezza di operatori e pazienti”.

Concludono il sindaco Lutzu, l’Ordine e i sindacati Fimmg e Snami: “Ci auguriamo, e auspichiamo, che chi di dovere e competenza, in ambito regionale, applichi e trovi con sollecitudine di interventi ogni azione valida per risolvere lacune e inefficienze che impediscono lo svolgimento della regolare attività ospedaliera e riportare i nostri ospedali a una piena e operosa attività, a fronte di una maggiore sicurezza individuale e collettiva per il bene dell’intera comunità”.

Venerdì, 15 maggio 2020

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