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Negozi e centri estetici: si riapre lunedì? Domani la decisione

La Confcommercio: "Le imprese si preparano, ma ancora troppe incertezze sulle procedure"

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Negozi e centri estetici: si riapre lunedì? Domani si decide
La Confcommercio: “Le imprese si preparano, ma ancora troppe incertezze sulle procedure”

Immagine d’archivio

C’è grande attesa anche a Oristano tra le attività legate al commercio di abbigliamento e calzature, parrucchieri ed estetisti per sapere se lunedì prossimo, 11 maggio – in anticipo di una settimana – sarà possibile per loro riaprire al pubblico.

“I titolari delle attività si stanno preparando per l’organizzazione contingentata degli ingressi, stanno provvedendo alla sanificazione dei locali e procedendo con la fornitura dei dpi per il personale”, spiega la direttrice di Confcommercio Oristano, Sara Pintus.

“Siamo in attesa dell’ordinanza del sindaco”, continua Sara Pintus. E le intenzioni del primo cittadino di Oristano sono legate a una data: quella di domani, 8 maggio.

“L’ordinanza del presidente Solinas è chiara”, afferma il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, “e prevede che se e solo se gli indici di contagio che fornirà la Regione nella giornata dell’8 maggio saranno dello 0,5 o minori i sindaci potranno stabilire di riaprire le attività”.

“Le ordinanze non si fanno con i se”, chiarisce Lutzu, spiegando, dunque, di dover attendere l’invio dei dati da parte della Regione per poter capire se far riaprire le attività cittadine.

“Come ovunque, anche a Oristano c’è un grande desiderio di ripartire, ma c’è anche qualche perplessità, legata al quadro normativo non chiarissimo”, spiega il presidente di Confcommercio Nando Faedda”, che aggiunge: “In particolare per la sanificazione, per esempio, non si sa con cosa e come si dovrebbe fare: è sufficiente acqua con cloro? Va messa sui capi? Vanno sanificati tutti i giorni? Si deve avere la certezza che – una volta aperto – sia fattibile rispettare le regole”.

Tra le preoccupazione della Confcommercio Oristano anche la confusione che potrebbe essere generata dalle diverse scelte dei sindaci.

“Temo ci sia il rischio che si crei confusione tra i comuni, se alcuni sindaci faranno l’ordinanza e altri no”, spiega la direttrice Sara Pintus, portando ad esempio il caso di Norbello.

Nel comune del Guilcier, infatti, il sindaco Matteo Manca ha già annunciato: “Per quanto riguarda Norbello dall’11 maggio saranno autorizzate le riaperture di attività inerenti servizi alla persona (saloni di parrucchieri ed estetisti etc), con il rispetto assoluto delle misure di sicurezza previste nell’ordinanza, che sarà mia cura comunicare agli interessati e far rispettare”.

Il sindaco, però, anche aggiunto: “Tutto questo se il Governo non chiederà e otterrà l’annullamento della disposizione regionale e, di conseguenza, a cascata, delle autorizzazioni comunali”.

Giovedì, 7 maggio 2020

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