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Aiuto da Baressa al team oristanese che ha fatto le visiere protettive

Un imprenditore agricolo si è unito all’iniziativa promossa da un infermiere, un poliziotto e un informatico

Baressa - Imprenditore agricolo

Aiuto da Baressa al team oristanese che ha fatto le visiere protettive
Un imprenditore agricolo si è unito all’iniziativa promossa da un infermiere, un poliziotto e un informatico

Gianfranco Perseu

Altre 150 visiere protettive da destinare agli operatori sanitari negli ospedali e alle associazioni di volontariato si aggiungono alle 100 realizzate e donate le scorse settimane al reparto Covid del San Martino dal “team”, composto da Gemiliano Esu (infermiere e coordinatore del reparto di endoscopia di Oristano), Daniele Rocchi (poliziotto), e Andrea Zucca (esperto tecnico informatico della Assl di Oristano), con la collaborazione dell’Istituto Othoca.

Un imprenditore agricolo di Baressa, Gianfranco Perseu, ha letto la notizia sulle visiere e ha voluto contribuire economicamente al progetto. “Mi è sembrata una bella iniziativa”, ha commentato Perseu. “Un esempio concreto di come, nei momenti di emergenza, vengono fuori la generosità e l’impegno, grazie alle tante iniziative di solidarietà sociale”.

Una ventina di visiere – realizzate con una stampante 3D – è stata donata dall’imprenditore alla casa di riposo di Baressa.

Finora sono state donate complessivamente 1300 visiere agli ospedali di Oristano, Cagliari, Nuoro e Sassari e alle associazioni di volontariato e alle residenze sanitarie assistenziali dell’Oristanese.

Le visiere protettive

Sabato, 2 maggio 2020

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