Anestesisti via da Oristano. Gallus e Mele: "Allarmismi ingiustificati" - LinkOristano
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Anestesisti via da Oristano. Gallus e Mele: “Allarmismi ingiustificati”

I due consiglieri regionali contestano le prese di posizione dei colleghi ed elogiano l'operato dei sanitari

MELE GALLUS

Anestesisti via da Oristano. Gallus e Mele: “Allarmismi ingiustificati”
I due consiglieri regionali contestano le prese di posizione dei colleghi ed elogiano l’operato dei sanitari

Annalisa Mele e Domenico Gallus

Polemiche insensate. Così hanno definito i due consiglieri regionali Annalisa Mele (Lega) e Domenico Gallus (Udc Cambiamo!) il dibattito sul trasferimento di quattro anestesisti dall’ospedale San Martino di Oristano ad altre strutture.

La presa di posizione di Gallus e Mele va contro gli interventi dei colleghi consiglieri regionali oristanesi Cera, Mura e Solinas e quello dei parlamentari Cadeddu e Scanu, che avevano contestato appunto il trasferimento dei quattro professionisti in un momento delicato come quello legato all’emergenza coronaviruis, subito dopo il primo allarme lanciato dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu. Non solo, la presa di posizione dei consiglieri Mele e Gallus va anche contro la dura denuncia venuta dall’Ordine dei medici e dei sindacati medici, organismi di categoria: la stessa categoria alla quale sia Domenico Gallus che Annalisa Mele appartengono.

“Bisogna fare chiarezza, perché siamo di fronte ad un grave caso quanto meno di disinformazione”, scrivono i due consiglieri regionali di maggioranza, precisando che “gli stessi ne avevano fatto richiesta da parecchio tempo, richiesta non più procrastinabile, paventando anche di andare in altre regioni”.

“A parziale compensazione sono arrivati due professionisti specializzandi che potranno così lavorare, implementando le loro competenze in un contesto idoneo e adeguato alla loro formazione, e al servizio della collettività”, scrivono ancora Mele e Gallus, che ribadiscono: “La posizione è di grande responsabilità a tutela oltre che del territorio oristanese di tutta la Sardegna, per cui non accetteremmo mai un depontenziamento dei servizi con riduzione di personale nel nostro territorio e vigileremo affinché le risorse umane vengano equamente e ugualmente distribuite in tutto il territorio regionale”.

“Crediamo quindi che soprattutto in una situazione eccezionale come questa, si debba mantenere un clima costruttivo e di serenità”, proseguono i due consiglieri regionali Annalisa Mele e Domenico Gallus. “Oristano attualmente, rispetto alla popolazione, è la provincia in Italia che registra il numero più basso di contagi. Ma questo non deve fare abbassare minimamente la guardia”.

“La politica ha la grande responsabilità, in questo scenario drammatico, di non creare paure, o allarmismi ingiustificati e di lavorare nella concretezza. Il conseguimento dei risultati migliori potrà avvenire se ognuno nel proprio ruolo senza insinuare dubbi, ansie, svolgerà con coscienza e onestà la propria parte, in tutti i campi, concentrandosi umilmente nel proprio settore di competenza Solo così vinceremo la sfida epocale che tutti siamo chiamati ad affrontare”, concludono Mele e Gallus.

I due consiglierei prendono posizione anche rispetto alla gestione dell’emergenza nell’ospedale di Oristano e sulla mancanza di istituzione del reparto Covid. “Va pubblicamente ringraziato tutto il personale del Pronto Soccorso di Oristano che sin dall’esordio della epidemia si è prodigato, dietro la discreta ma infaticabile direzione della dott.ssa Ongetta, nell’organizzare al meglio l’accoglienza dei pazienti”, commentano i due consiglieri di maggioranza.

“Sarà sufficiente ricordare che sono state allestite immediatamente 3 tende esterne con funzioni diversificate e articolate”, continuano Mele e Gallus, “una pre-triage dove arrivano tutti i pazienti con i mezzi propri e vengono valutati con scheda dedicata in base alla quale sono indirizzati o verso il percorso Covid-19 (che oggi prevede un reparto dedicato), o vengono dimessi in isolamento fiduciario e presi in carico dall’Unità di crisi locale; una tenda che funge da ambulatorio per visite di pazienti non sospetti Covid-1 e una tenda per pazienti con sospetto Covid ma con lieve sintomatologia”.

“Tutto il personale lavora in sinergia”, concludono Annalisa Mele e Domenico Gallus, quello del Pronto Sicurezza, della radiologia e della rianimazione con grande spirito di squadra e di abnegazione”.

Lunedì, 6 aprile 2020

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