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“I sindaci esagerano, troppe restrizioni oltre le norme nazionali”

Coronavirus e ordinanze: Adiconsum Sardegna scrive a Conte, un parere dell'avvocato Cogotti

Giorgio Vargiu

“I sindaci esagerano, troppe restrizioni oltre le norme nazionali”
Coronavirus e ordinanze: Adiconsum Sardegna scrive a Conte, un parere dell’avvocato Cogotti

“Un eccesso di protagonismo fuori posto dei sindaci stra creando confusione e rischia di determinare aumento dei contagi e panico”. Lo denuncia il presidente di Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, che con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiede un intervento di richiamo al rispetto delle regole nazionali.

“Nelle ultime ore registriamo un fenomeno alquanto allarmante relativamente al proliferare di ordinanze sindacali restrittive rispetto al quadro normativo nazionale di recente emanazione per combattere il Covid-19”, si legge in una nota diffusa da Adiconsum Sardegna. “Difatti alcuni sindaci della Sardegna stanno emanando delle ordinanze con le quali, derogando dal quadro regolatorio deciso dal Governo, impongono le più disparate ulteriori restrizioni ai cittadini quali, tra le altre cose, la chiusura degli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità la domenica e la restrizione a soli 2 giorni la settimana della possibilità di recarsi presso questi esercizi per fare gli acquisti.”

“Tale fenomeno rischia non solo di compromettere la gestione unitaria della crisi sanitaria nel nostro Paese, ma anche di aumentare le code e gli assembramenti e dunque il rischio di contagio nella popolazione e creare disorientamento, se non addirittura panico, nei cittadini”, si legge ancora nella nota firmata da Giorgio Vargiu. “Misure che sono certamente in contrasto con il Suo autorevole messaggio, finalizzato a tranquillizzare la popolazione, circa la garanzia della non restrizione dei giorni di apertura degli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità”.

Giorgio Vargiu

“Anche al fine di impedire l’effetto emulazione e/o una malsana competizione sulle restrizioni più incisive ed eclatanti”, recita infine la nota, “Le chiediamo un tempestivo intervento teso a richiamare i sindaci al rispetto delle decisioni governative e delle regole valide in tutto l’intero territorio nazionale, regole derogabili a livello territoriale solo dai prefetti”.

“Inoltre, cogliamo l’occasione per chiedere che al personale sanitario impegnato in questa difficile pandemia venga data priorità di accesso negli esercizi commerciali di generi alimentari e di prima necessità, esibendo il loro tesserino di riconoscimento”, propone l’Adiconsum. E spiega: gli operatori sanitari, già sottoposti a turni massacranti con enorme stress psico-fisico, non possono sottrarre tempo al riposo nelle lunghe file per fare la spesa.

Nunzio Filippo Cogotti

Non dannose, ma inefficaci, definisce invece le ordinanze adottate dai sindaci l’avvocato oristanese Nunzio Filippo Cogotti: “Ai sensi dell’articolo 3 comma 1 e 2 del decreto legge n. 19 del 25 marzo 2020”, scrive il legale, “le ordinanze dei sindaci adottate in contrasto ed in eccesso alle misure statali e/o regionali sono inefficaci”.

Sabato, 28 marzo 2020

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