Emergenza coronavirus: cassa integrazione in deroga per i lavoratori sardi - LinkOristano
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Emergenza coronavirus: cassa integrazione in deroga per i lavoratori sardi

Ecco chi ne potrà usufruire

Regione - Cagliari, ufficiale viale Trento

Emergenza coronavirus: arriva la cassa integrazione in deroga per le imprese sarde
Ecco chi ne potrà usufruire

In Sardegna la cassa integrazione in deroga sarà estesa ai lavoratori del settore privato, con l’eccezione del lavoro domestico, con decorrenza possibile fin dal 23 febbraio e sino al 23 agosto e per una durata massima di 9 settimane. Lo prevede un accordo quadro firmato oggi a Cagliari da Regione, sindacati e associazioni delle imprese, professioni e servizi, per affrontare l’impatto socio-economico dell’emergenza Covid-19, durante la quale non saranno possibili licenziamenti individuali o collettivi.

Come previsto dal decreto legge del 17 marzo scorso, potranno richiedere la Cigd “tutti i datori di lavoro del settore privato (a titolo esemplificativo: aziende industriali, artigiane, del terziario, comprese cooperative, datori di lavoro non imprenditori, associazioni e fondazioni), ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti”, per i propri dipendenti cui sia stata totalmente sospesa o ridotta parzialmente la prestazione lavorativa a causa dell’emergenza sanitaria.

La Cigd si estende anche ai soci lavoratori di imprese cooperative e ai dipendenti dei datori di lavoro appaltatori di opere e servizi, ai i lavoratori intermittenti o a chiamata, gli operai agricoli a tempo determinato, gli addetti alla pesca marittima o in acque interne e lagunari e agli apprendisti. Per tutti i lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa e oneri accessori.

Possono presentare domanda, con un applicativo sulla piattaforma telematica Sil della Regione, i datori di lavoro che non possano usufruire di altre forme di ammortizzatori sociali. Le autorizzazioni al pagamento della Cigd saranno decretate secondo l’ordine cronologico di presentazione, col pagamento diretto da parte dell’Inps.

Il monitoraggio delle istanze sarà affidato all’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Aspal).

La Regione si è impegnata, inoltre, ad adottare misure per i lavoratori stagionali e per le lavoratrici e i lavoratori domestici. Per questi ultimi l’accordo prevede un contributo una tantum di 600 euro a domanda individuale.

L’intesa è stata firmata dall’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, il direttore generale dell’Inps, i presidenti di Abi Sardegna, Confindustria e Confapi, e dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil.

Per la Cig in deroga il decreto legge del 24 marzo scorso ha stanziato per la Sardegna oltre 32 milioni 847 mila euro per un bacino potenziale di 66.136 lavoratori e lavoratrici non coperti da trattamenti ordinari di integrazione salariale. (AGI)

Il testo dell’accordo firmato in Regione.

Giovedì, 26 marzo 2020

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