Dai balconi si suona Su Grongu per invocare la salvezza dal coronavirus
A Seneghe una preghiera dedicata a San Sebastiano, che nel 1630 salvò il paese dalla peste
Le memorie del tempo narrano che salvò il paese dalla peste nel 1630, per questo, dai balconi e dalle finestre di Seneghe ogni sera, dalle 19, viene intonato un canto a San Sebastiano, affinché il paese venga protetto dal coronavirus.
Attraverso il suono prodotto da “Su Grongu”, una grande conchiglia che produce un suono se vi si soffia all’interno, i seneghesi invocano la protezione del santo patrono del paese.
In attesa delle celebrazioni di San Sebastiano, che si terranno il 20 di gennaio del 2021, il paese del Montiferru, come un tempo, riaffida le sue preghiere al suo patrono.
Mercoledì, 18 marzo 2020
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