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Il coronavirus non ferma la battaglia per il Delogu: protesta virtuale

Sulla pagina Facebook del comitato di cittadini numerose auto parcheggiate con i cartelli pro ospedale

Ghilarza - difesa ospedale - cartelli auto 2

Il coronavirus non ferma la battaglia per il Delogu: protesta virtuale
Sulla pagina Facebook del comitato di cittadini numerose auto parcheggiate con i cartelli pro ospedale

Una delle auto “imbandierate”

Non hanno potuto mettersi in macchina e formare il “serpentone” sulla Statale 131 per difendere l’ospedale Delogu di Ghilarza, ma non hanno rinunciato a portare avanti la loro battaglia.

Numerosi cittadini del Guilcier hanno affidato ai social il loro appello affinché il nosocomio che serve un vasto territorio non venga chiuso.

Non un corteo sulla Statale, dunque, ma auto parcheggiate e un serpentone virtuale sul web, con numerose fotografie di auto “imbandierate” con grandi cartelli e la scritta “Io difendo l’ospedale di Ghilarza”.

Oltre mille le condivisioni del post lanciato sulla pagina Facebook del “Comitato cittadini Ospedale Delogu” e più di 15 mila le persone raggiunte dalla protesta alternativa.

“Grazie a tutti”, si legge nel post del Comitato, “ma la lotta continua per ottenere il risultato di ottenere l’ apertura del Punto di Primo intervento dell’Ospedale Delogu di Ghilarza”.

Un’auto con il cartello simbolo della protesta

Lunedì, 9 marzo 2020

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