Giganti di Mont'e Prama: troppi ritardi. Cappellacci (FI) chiede che intervenga il governo - LinkOristano
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Giganti di Mont’e Prama: troppi ritardi. Cappellacci (FI) chiede che intervenga il governo

Interpellanza del deputato sui programmi di valorizzazione che procedono a rilento

Cabras - Mont'e Prama - Statue giganti

Giganti di Mont’e Prama: troppi ritardi. Cappellacci (FI) chiede che intervenga il governo
Interpellanza del deputato sui programmi di valorizzazione che procedono a rilento

I Giganti di Mont’e Prama

“I Giganti di Mont’e Prama sono uno straordinario patrimonio culturale ed archeologico non solo della Sardegna ma di tutto il mondo”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, dopo aver presentato un’interpellanza al Governo affinché rilanci il percorso di valorizzazione del complesso statuario ritrovato nel Sinis.

Cappellacci  chiede con l’interpellanza quali azioni il Governo intenda porre in essere per la valorizzazione del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama ed in particolare per l’area archeologica, considerato che la stessa area, dal 2017, è chiusa al pubblico. Quali siano gli indirizzi relativi al rientro di tutto il patrimonio scultoreo nel Comune di Cabras, una volta realizzata la nuova struttura museale. Cappellacci domanda anche se il Governo, considerato l’inestimabile valore culturale delle statue, intenda stanziare ulteriori risorse per la valorizzazione del patrimonio scultoreo. Infine il deputato azzurro chiede se il Governo non ritenga opportuno, alla luce dell’accordo di valorizzazione siglato nel luglio 2017, verificare lo stato di attuazione delle procedure di costituzione della Fondazione.

Ugo Cappellacci

Tra il 2007 e il 2011, grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Sardegna, è stato eseguito il restauro dell’intero complesso statuario presso il Centro di Restauro e Conservazione di Li Punti a Sassari. Il Comune di Cabras ha lavorato per anni al progetto  di Sistema Museale di Mont’e Prama che prevede due fasi espositive: una temporanea, inaugurata il 22 marzo 2014, e una definitiva, che prevede l’ampliamento del Museo di Cabras per poter riunire il complesso statuario in un’unica sede museale. I lavori per  l’adeguamento della struttura attuale hanno avuto inizio nel 2010. Nel Dicembre 2011 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Comune, Regione, Ministero  e soprintendenza che ha dato inizio al percorso di per la sistemazione museale e ha stabilito il rientro delle statue e Cabras. Nel 2011 è stato bandito un concorso d’idee , finanziato dalla Regione Sardegna, che ha visto vincitore il progetto “Tra il silenzio e la luce” degli Architetti Walter E.D. Dejana, Renata R.C. Fiamma e Simone Lumbau che prevede la realizzazione della nuova  sala museale. La Regione Sardegna, nel 2012, ha stanziato la somma di 2.000.000,00 € per l’ampliamento del museo e l’attività di promozione. Il 22 marzo 2014 è stata inaugurata, dopo 40 anni, la mostra temporanea con l’esposizione nella struttura attuale delle prime 6 statue e dei primi modelli di nuraghe. Nel 2014, ha inizio la nuova campagna di scavo che ha  visto venire alla luce altre meravigliose statue e reperti che per la prima volta sono stati restaurati ed esposti direttamente nel museo di Cabras. Nel 2015 è stata inaugurata la nuova sala dedicata all’esposizione delle statue e dei reperti dell’ultima campagna di scavo. Nel 2015 il Ministero dei Beni culturali ha comunicato il finanziamento di 3 milioni per la realizzazione della nuova ala del museo che diventerà la sede permanente del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama. Nel 2016,  grazie al finanziamento della Regione del 2012, iniziarono i lavori del primo lotto per l’ampliamento del museo. Nel Marzo 2017 è stato firmato l’accordo con l’Arcidiocesi di Oristano stabilendo  che i terreni dell’area archeologica di Mont’e Prama, di proprietà della Curia, saranno gestiti dal Comune di Cabras per i prossimi 10 anni. Nel marzo 2017 è stata pubblicato il bando per realizzare il secondo lotto del nuovo museo civico di Cabras che una volta completato ospiterà tutti i Giganti di Mont’e Prama. Nel luglio 2017 è stato Siglato l’accordo tra Comune, Ministero e Regione  di con l’obiettivo di valorizzazione e implementare le risorse del sistema culturale del Sinis.

Sabato, 22 febbraio 2020

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