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Allai, il nuovo viadotto sul rio Flumineddu divide Provincia e Comune

Il sindaco Pili: "Il ponte per noi è un carattere ereditario fondamentale, si lavori sull'esistente"

Allai - Rio Flumineddu

Allai, il nuovo viadotto sul rio Flumineddu divide Provincia e Comune
Il sindaco Pili: “Il ponte per noi è un carattere ereditario fondamentale, si lavori sull’esistente”

Il territorio interessato dal progetto

Sarà realizzato un nuovo viadotto sul rio Flumineddu, con due rotatorie di attacco alla strada provinciale 96 e alla provinciale 33, nel territorio comunale di Allai. L’opera rientra nel progetto “Adeguamento funzionale della SP 33 nel tratto Monte Poddìgas – Allai – Comune di Allai”, per il quale nei giorni scorsi è stato pubblicato l’avviso pubblico di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale da parte del Servizio valutazioni ambientali della Regione.

Entro sessanta giorni dalla pubblicazione dell’avviso (14 febbraio 2020) i cittadini potranno presentare osservazioni concernenti la valutazione di impatto ambientale, su carta o tramite supporto informatico email/pec (amb.sva@regione.sardegna.it – difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it) allo S.V.A. – Assessorato Regionale della Difesa dell’Ambiente, via Roma 80, 09123 Cagliari).

Il progetto, si legge nel documento inviato in Regione, “è finalizzato alla riduzione del rischio idraulico determinato dalla mancanza di un’adeguata opera di attraversamento del rio Flumineddu Massari da parte della strada provinciale 33 alle porte del centro abitato di Allai”.

Il tratto in progetto prevede la connessione della strada provinciale 96 e della strada provinciale 33 attraverso un viadotto impostato su 6 campate, per una lunghezza totale di 336 metri. La connessione tra il ponte e le due strade provinciali – la 33 e la 96 – avverrà, come detto, tramite due rotatorie.

Completano il quadro delle opere da realizzare la risoluzione di alcune interferenze di linee elettriche in bassa tensione, la recinzione metallica dei fondi intercettati e le opere di mitigazione paesaggistico-ambientale. Tra queste, le principali riguardano la piantumazione di specie vegetali autoctone, l’idrosemina delle scarpate in scavo e il rivestimento in pietra locale dei manufatti di sbocco dei tombini.

Il progetto, che prevede l’adeguamento dell’attuale itinerario della Provinciale 33 per uno sviluppo complessivo di circa mezzo chilometro, eredita tracciato e profilo dal progetto preliminare originario, al quale si oppongono gli abitanti del paese.

“Avremmo potuto sacrificare la nostra risorsa per un progetto di carattere regionale che avvicinasse le due coste”, ha detto il sindaco di Allai, Antonio Pili. “Se invece la volontà è costruire un serpente di cemento che scavalca il nostro fiume, siamo contrari”.

“Il ponte romano meriterebbe più attenzione, è costruito in un punto idoneo”, continua il sindaco di Allai. “E lo stesso si può dire per il ponte attuale, che ha compiuto ormai cento anni e per noi è un elemento di carattere identitario fondamentale: non può essere messo in discussione, pena il disastro sociale annunciato”.

Antonio Pili

“Siamo fermamente convinti”, incalza Antonio Pili, “che se di attraversamento si tratta, si può agire sull’esistente. Qualche mese fa il ponte ha resistito alla grande piena. Con un minimo di manutenzione, si può intervenire sullo stesso ponte”.

“Abbiamo fatto dell’ambiente e della sostenibilità le nostre risorse principali e non possono essere solo un annuncio, ma qualcosa di percorribile”, ha concluso il sindaco, annunciando che il Comune di Allai presenterà le proprie osservazioni allo Sva.

Giovedì, 20 febbraio 2020

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