Cure di oncoematologia a Oristano? La Regione cerca una soluzione - LinkOristano
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Cure di oncoematologia a Oristano? La Regione cerca una soluzione

Discussione in Commissione regionale. Assessore assente. Mura: "Subito una soluzione"

Cure di oncoematologia a Oristano? La Regione cerca una soluzione
Discussione in Commissione regionale dopo il casa della malata che ha rinunciato alla terapia salva vita perché non può andare a Nuoro

La Regione valuterà la possibilità di riconvertire alcuni posti letto dell’ospedale San Martino di Oristano da destinare alle particolari cure di oncoematologia che oggi costringono i malati a trasferte a Nuoro o Cagliari. E’ quanto emerso al termine della riunione della Commissione Sanità del consiglio regionale presieduta da Domenico Gallus (Udc) che ha ascoltato stamane il direttore generale dell’assessorato della Sanità Marcello Tidore sulle problematiche dell’oncoematologia all’ospedale oristanese.

L’audizione, ha precisato il presidente della Commissione, si è resa necessaria per chiarire la vicenda di un’anziana paziente del San Martino che ha rifiutato di essere curata presso la struttura specializzata di Nuoro, vicenda sulla quale hanno preso posizione sia alcune associazioni di malati oncologici che i consiglieri regionali del territorio.

Nella sua relazione, il direttore generale dell’assessorato ha fatto riferimento ad un contesto molto complesso che richiede la lettura unitaria sia della normativa nazionale e regionale che di quella specifica sui farmaci “salvavita” (c.d. infusionali) che non possono essere assunti autonomamente dal paziente ma somministrati nei centri specializzati dotati di un adeguato numero di posti letto e sempre sotto il controllo medico.

Domenico Gallus

Per quanto riguarda la Sardegna, ha proseguito il direttore, i centri specializzati sono quelli di Cagliari, Sassari e Nuoro e se si dovesse attivare anche una struttura ad Oristano occorrerebbe modificare la distribuzione dei posti letto contenuta nella rete ospedaliera approvata a suo tempo dal Consiglio regionale. Il direttore si è comunque dichiarato disponibile ad effettuare ulteriori apprendimenti tecnici.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Francesco Mura (Fdi), Alessandro Solinas (M5S), Annalisa Mele (Lega), Antonello Peru e Giorgio Oppi (Udc).

Nelle conclusioni, il presidente della commissione ha ipotizzato, appunto, una soluzione del problema compatibile con la riforma vigente, che consente in presenza di determinate condizioni la “riconversione” di una piccola quota di posti letto.

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Giovedì, 13 febbraio 2020

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