Undici installazioni artistiche per abbellire le periferie di Oristano - LinkOristano
Prima categoria

Undici installazioni artistiche per abbellire le periferie di Oristano

Verranno realizzate a Torangius, a San Nicola e al Sacro Cuore dagli studenti del Liceo artistico "De Castro"

Una scuola grande come il mondo progetto liceo artistico Carlo Contini Oristano pagina Facebook

Undici installazioni artistiche per abbellire le periferie di Oristano
Verranno realizzate a Torangius, a San Nicola e al Sacro Cuore dagli studenti del Liceo artistico “Carlo Contini” 

Foto pagina Facebook -Una scuola grande come il mondo

Undici installazioni andranno ad abbellire le periferie di Oristano. I progetti artistici pensati e ideati in questi ultimi mesi, durante i laboratori aperti ai cittadini, insieme agli studenti del liceo “Carlo Contini”, saranno realizzati a  Torangius, a San Nicola e al Sacro Cuore.

Tra le undici installazioni, due andranno a collocarsi in una zona più centrale della città, una dedicata  al tema del bookcrossing, e l’altra, invece,  potrà rappresentare una sorta di mappa di Oristano.

“I due lavori”, spiega  Ivo Serafino Fenu, docente dell’Artistico “Carlo Contini” e coordinatore del progetto, “sintetizzano un po’ i restanti nove progetti, rappresentando due elementi di congiunzione che faranno da monito al passante, turista o cittadino,  guidato verso le altre opere dislocate nelle tre periferie”.

Ivo Serafino Fenu

“Saranno interventi artistici di vario tipo, dai murales a lavori  pittorici, opere ceramiche e in legno”, spiega ancora Ivo Serafino Fenu, “che metteranno in dialogo le periferie con il centro e il resto della città. Una forma di arredo urbano che permette ai cittadini di riappropriarsi dei propri spazi”.

Con l’amministrazione comunale verranno decisi gli spazi e le aeree esatte dove verranno dislocate le opere.

I progetti sono stati approvati la scorsa settimana, in una riunione svoltasi all’Istituto d’istruzione superiore “De Castro”,  dal quale dipende l’Artistico, presieduta dal dirigente scolastico Pino Tilocca e dai docenti coordinatori del progetto.

La commissione ha valutato ne ha scelto undici appunto,  tra una trentina di proposte arrivate, che rientreranno nel programma  “Una scuola grande come il mondo”, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.

“Dovevamo scegliere tre proposte per ciascun laboratorio”, spiega il preside Pino Tilocca, “ma in finale siamo arrivati a undici e le inseriremo comunque all’interno dell’iniziativa”.

Il progetto “Una scuola grande come il mondo”. Le varie bozze e proposte delle installazioni sono frutto dei risultati ottenuti, in questi mesi, durante i laboratori di ceramica, grafico-pittorico e del legno, iniziati lo scorso 26 novembre nel liceo artistico “Carlo Contini” di Oristano. I laboratori hanno coinvolto non solo gli studenti della scuola, impegnati nel progetto di alternanza scuola-lavoro, ma anche i cittadini, i veri protagonisti del progetto iniziato “tra i banchi di scuola”.

Pino Tilocca

“Oltre un centinaio di cittadini hanno partecipato ai laboratori artistici”, spiega sempre il preside Pino Tilocca, “Questo è un progetto artistico e innovativo che mira, attraverso la realizzazione di queste opere e sperimentazioni collettive, alla realizzazione di una galleria artistica e culturale a cielo aperto. In programma, alla fine di tutto, c’è anche la realizzazione di un app che permetterà a chiunque di visitare virtualmente questo percorso artistico realizzato in città e nelle strutture partner che hanno preso parte al progetto”.

Partner del progetto, infatti, le quattro scuole elementari della città, il C.I.P.I.A – Centro istruzione per adulti di Oristano, l’associazione “Il Gabbiano”, il Centro Servizi Culturali – Unla, La Factoria, il Consorzio Uno e la Biblioteca comunale.

Il fine ultimo di questo progetto che unisce la scuola e incontra i cittadini e la città, è la rivalutazione dei quartieri periferici della città attraverso il disegno, la ceramica e la lavorazione del legno. Si condivide collettivamente una visione di arte e bellezza da poi poter donare alla città, attraverso un progetto di aggregazione sociale, dando voce e spazio ai luoghi “fantasma” della città: le periferie.

“Tra le attività in programma”, prosegue sempre il preside Tilocca, “i nostri studenti hanno tenuto dei laboratori di lettura con gli ospiti del centro “Il Gabbiano”; delle opere artistiche realizzate nelle varie scuole elementari, le fiabe riprodotte su dei dischi di ceramica che verranno installate in alcuni pannelli che collegheranno gli spazi interni delle scuole con i cortili; ed infine, la realizzazione di pannelli mobili da collocare al Centro Istruzione per Adulti, creando degli spazi di disegno per i bambini delle tante mamme straniere che frequentano le lezioni”.

L’ IIS “De Castro” aveva infatti il compito di partecipare in varie forme a diverse attività, dall’animazione letteraria a mostre temporanee, cineforum, rassegne ed eventi musicali, sempre all’interno del progetto “Una scuola grande come il mondo”.

“La prossima settimana”; conclude il preside Pino Tilocca, “chiederemo un incontro con l’amministrazione comunale per stabilire le aree delle tre periferie di Oristano dove andranno collocate le opere scelte. In una decina di giorni dovremo concludere tutto, rispettando così in termini di tempo e qualità gli obiettivi del progetto”.

Foto pagina Facebook – “Una scuola grande come il mondo”

Martedì, 4 febbraio 2020

commenta