Paolo Palumbo canta e conquista Sanremo: mai arrendersi - LinkOristano
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Paolo Palumbo canta e conquista Sanremo: mai arrendersi

Il giovane chef di Oristano sul palco del Festival con Kumalibre e Andrea Cutri per la lotta alla Sla

Paolo Palumbo canta e conquista Sanremo: mai arrendersi
Il giovane chef di Oristano sul palco del Festival con Kumalibre e Andrea Cutri per la lotta alla Sla

Paolo Palumbo a Sanremo

Un inno all’impegno, alla determinazione e alla vita. Paolo Palumbo ha portato questa sera sul palco di Sanremo la canzone Io sono Paolo, proposta fuori concorso, insieme al rapper Cristian Pintus, in arte Kumalibre, e ad Andrea Cutri alla chitarra, con l’aiuto anche dell’inseparabile fratello di Paolo, Rosario Palumbo.

Il racconto della sua esperienza, di un giovane chef ammalatosi di Sla, che ha deciso di non arrendersi e che lotta perché un giorno questa grave malattia invalidante possa essere vinta.

Il presentatore del Festival Amadeus ha avuto parole di elogio e il pubblico del Festival ha accompagnato l’esibizione e la testimonianza di Paolo Palumbo con un grande applauso: tutti in piedi.

Il testo della canzone Io sono Paolo, cantata al Festival di Sanremo
Nella vita di ognuno di noi c’è un sogno da realizzare
dicono per ottenere ciò che vuoi devi lottare
non me la sento proprio di lasciarmi andare
perché se esiste una speranza ci voglio provare

Mi chiamo Paolo ho 22 anni ed ho la sla
l’ho scoperto 4 anni fa
mi ha levato tutto tranne la vitalità
c’è chi mi giudica con troppa cattiveria
come se mi divertissi a star
seduto tutto il giorno su una sedia
il mio corpo è diventato una prigione
al di là delle sbarre ci arrivo usando gli occhi
e l’immaginazione vorrei camminare
mangiare bere parlare
guarire in fretta ho una famiglia e amici da abbracciare
il percorso sarà lungo ma ce la farò promesso
nonostante la stanchezza che ogni giorno porto appresso
certe cose le capisci solo se le vivi
guardo il mondo da una finestra sperando che quel giorno arrivi
faccio rumore in silenzio perché ho carattere
do speranza a ogni malato in lacrime
ho una madre e un padre che adoro
e un fratello che mi presta gambe e braccia e non
mi lascia mai da solo

Paolo Palumbo sul palco di Sanremo

sono la montagna che va Da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo sta stretto
sono la montagna che va Da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo si è spento
sono la montagna che va Da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo sta stretto

Piacere sono Paolo ho fretta di raccontare
scusami la mia voce da casello autostradale
sognavo di fare lo Shef ci sono riuscito
vedermi con la sedia rotelle ti ha infastidito
questa malattia fa paura vista da fuori
ho lottato pure quando ho perso i sapori
ho guidato un drone nel cielo
ho parlato al G8 ed ora canto a Sanremo

Cristian Pintus “Kumalibre” sul palco di Sanremo

sono la montagna che va Da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo sta stretto
sono la montagna che va Da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo si è spento
sono la montagna che va da Maometto pure stando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi quelle volte che il mondo sta stretto

Nella vita di ognuno di noi c’è un sogno da realizzare
dicono per ottenere ciò che vuoi devi lottare
non me la sento proprio di lasciarmi andare
perché se esiste una speranza ci voglio provare

credo e recito il rosario
ed è proprio lui
a tenere lontano
il mio sicario

Qui il video della canzone

Paolo Palumbo a Sanremo

Pubblico in piedi per Paolo Palumbo a Sanremo

Mercoledì, 5 febbraio 2020

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