Coronavirus: in campo anche gli uomini della Protezione Civile regionale - LinkOristano
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Coronavirus: in campo anche gli uomini della Protezione Civile regionale

Dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale

Coronavirus: in campo anche gli uomini della Protezione Civile regionale
Dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale

Nessun caso in Sardegna ma anche la nostra isola si prepara a intervenire, di concerto con la Protezione Civile, in caso di un’eventuale emergenza. Il presidente della Regione, Christian Solinas, che in costante contatto con gli assessori della Sanità, Mario Nieddu, e della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, sta seguendo con attenzione gli aggiornamenti sulla diffusione del coronavirus (2019 n-CoV) a livello nazionale e mondiale.

Christian Solinas

“Abbiamo seguito dal primo momento le indicazioni del ministero della Salute attivando il nostro sistema di sorveglianza e monitorando costantemente la situazione”, ha detto il presidente Solinas. “Tutte le nostre strutture, a cominciare dai presìdi sanitari e dalla Protezione civile, sono permanentemente attive e siamo pronti a intervenire osservando rigidamente i protocolli previsti, senza creare allarmismi, per tutelare nel migliore dei modi la salute dei sardi”.

Dopo la dichiarazione di stato di emergenza nazionale, si è riunito ieri sera a Roma il Comitato operativo della Protezione civile presieduto dal capo del Dipartimento, Angelo Borrelli, con la presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro della Salute, Roberto Speranza. La Regione Sardegna ha partecipato in videoconferenza con i direttori generali della Protezione civile e della Sanità e i dirigenti delle rispettive strutture.

Il Comitato operativo si è riunito per assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture del Servizio nazionale della Protezione civile e per fornire i primi indirizzi per fronteggiare l’emergenza che, al momento, non desta particolari preoccupazioni essendo stati confermati solo due casi in Italia e nessuno in Sardegna.

La Regione, in attuazione delle circolari del ministero della Salute, si era già attivata da lunedì 27 gennaio con le proprie strutture per preparare la risposta all’eventuale emergenza derivante dai casi di nuovo coronavirus nel territorio regionale. Dopo che l’Oms ha dichiarato l’emergenza sanitaria mondiale, il Governo italiano, primo tra i Paesi europei, ha adottato ieri le prime misure precauzionali corrispondenti a un livello di attenzione elevato.

Gianni Lampis

Il capo del Dipartimento della Protezione civile, incaricato di coordinare l’emergenza sanitaria, adotterà nei prossimi giorni, d’intesa con i presidenti delle Regioni, i primi provvedimenti urgenti volti ad affrontare eventuali criticità.

“La Protezione civile regionale ha prontamente attivato le procedure utili e necessarie per garantire piena operatività in caso di emergenza”, spiega l’assessore Lampis, delegato in materia di Protezione civile. “Seguiamo con attenzione l’evolversi dei singoli casi nazionali e collaboriamo con le autorità sanitarie per operare in stretta correlazione ai fini di preservare la salute pubblica dei sardi e di tutti coloro che giungono nella nostra Isola”.

Sabato, 1° febbraio 2020

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