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Partite Iva e commercialisti insieme: “A Oristano la Zona Franca Urbana”

Iniziativa dopo la protesta dei giorni scorsi contro il peso del fisco e della burocrazia

Oristano - riunione p. iva comune aula consiliare

Partite Iva e commercialisti insieme: “A Oristano la Zona Franca Urbana”
Iniziativa dopo la protesta dei giorni scorsi contro il peso del fisco e della burocrazia

Per ridurre la pressione fiscale delle partite Iva una soluzione attuabile e concreta potrebbe essere l’istituzione di una Zona Franca Urbana. La proposta è stata formulata, questo pomeriggio, dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Oristano, Giorgio Ibba, e dal commercialista Giorgio Mocci dello stesso Ordine provinciale, che hanno ascoltato gli esercenti commerciali e le imprese cittadine, presenti all’incontro nell’aula consiliare del Comune di Oristano, convocato dopo la protesta dei giorni scorsi con le serrande abbassate nel centro della città.

L’istituzione della Zona Franca Urbana, verrà proposta agli organi competenti della Regione Sardegna, con un documento unitario da tutti gli Ordini provinciali dei Commercialisti della Sardegna.

“Gli Ordini”, ha dichiarato il presidente Ibba, “stanno redigendo un documento da presentare in Regione e al Ministero dello Sviluppo economico”.

“La Zona Franca Urbana”, ha spiegato Ibba, “permetterebbe alle imprese una defiscalizzazione al 100% per i primi 5 anni di attività, e sgravi fiscali sull’assunzione dei dipendenti”.

“La Zona Franca Urbana”, ha aggiunto Ibba, “è la più attuabile, perché già presente in alcuni territori d’Italia”.

Commercialisti e commercianti potrebbero quindi unire le forze. Dai commercialisti, però, è giunto l’invito ai possessori di Partita Iva, esercenti commerciali e piccoli imprenditori, perché cerchino un’alleanza anche con le proprie associazioni di categoria e col Comune.

Alla riunione di questo pomeriggio era presente anche l’assessore comunale alle Attività Produttive, Pupa Tarantini, che ha ribadito la sua completa disponibilità a rappresentare i commercianti in Regione e al Ministero.

“A Oristano”, ha aggiunto infine Giorgio Mocci, dell’Ordine dei commercialisti, “è necessario creare un nuovo sentimento, affinché questa città non muoia definitivamente. Secondo i dati diffusi da Il Sole 24 Ore, la nostra è la provincia con meno imprese registrate in tutta Italia. Un altro problema sono le infrastrutture, che peggiorano nettamente la vita dei commercianti, e ultimo ma non meno importante, il problema dell’insularità”.

Giovedì, 30 gennaio 2020

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