"Per la scuola oristanese un nuovo piano che valga almeno cinque anni" - LinkOristano
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“Per la scuola oristanese un nuovo piano che valga almeno cinque anni”

La proposta del sindacato Snals che rilancia l'allarme sulla dispersione scolastica

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“Per la scuola oristanese un nuovo piano che valga almeno cinque anni”
La proposta del sindacato Snals che rilancia l’allarme sulla dispersione scolastica

La rete delle scuole della provincia di Oristano dev’essere aggiornata con un quadro di riferimento che proietti la demografia scolastica almeno per i prossimi cinque anni. E’ la proposta del sindacato Snals, formulata dal segretario provinciale Luciano Cariccia, a margine della conferenza scolastica provinciale, riunitasi nei giorni scorsi in città. Cariccia ha motivato questa sua proposta rilanciando l’allarme sul alcuni problemi noti, ma ancora insoluti e di estrema gravità.

La provincia di Oristano, infatti, è la prima in Sardegna per abbandono scolastico e numero di ripetenti e nelle sue scuole ogni anno si perdono dai 270 ai 300 alunni, anche a causa di questo problema associato alla denatalità. Il triste primato porta con sé una serie di conseguenze, prima fra tutte la mancata qualificazione di molti giovani che si trovano poi in difficoltà nell’inserimento lavorativo. Se a ciò si aggiunge, appunto, il grave fenomeno della denatalità si ripropone anche l’altro problema, quella della necessità di accorpamento degli istituti scolastici.

Secondo le linee del Ministero all’Istruzione possono mantenere l’autonomia solo gli istituti che hanno almeno 600 alunni iscritti, 400 per i comuni montani. Da qui le discussioni tra Regione, Enti locali e Ministero a cui ci si è abituati negli ultimi anni.

“Per affrontare questo problema”, dichiara Luciano Cariccia, segretario provinciale dello Snals, “è necessaria una proiezione di almeno cinque anni, finalizzata a rinforzare la rete scolastica”.

“È compito nostro e di tutti gli enti e i professionisti che si occupano di scuola”, prosegue Cariccia, “offrire una scuola che risponda all’esigenza dei nostri alunni, ma anche del nostro territorio”.

Il mantenimento dell’autonomia di due istituti, quello di Abbasanta e di Ghilarza, è stata discussa alcuni giorni fa alla Conferenza Provinciale per la definizione del piano provinciale di dimensionamento scolastico per l’anno 2020/2021. La conferenza è stata riconvocata proprio su richiesta dei comuni di Ghilarza e Abbasanta per rivalutare una proposta, inoltrata già nel mese di dicembre alla Regione, per fermare l’accorpamento degli istituti comprensivi dei due paesi.

Giovedì, 30 gennaio 2020

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