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Divieti confermati per tutelare l’arco di S’Archittu

Nuove ordinanze della Capitaneria di porto di Oristano e del Comune di Cuglieri

Divieti confermati per tutelare l’arco di S’Archittu
Ordinanza della Capitaneria di Porto per lo specchio d’acqua. Analogo provvedimento del sindaco di Cuglieri per le aree a terra

Foto di Patrick Demuru

Aumenta di 5 metri il divieto di navigazione e balneazione nello specchio d’acqua nei pressi dell’arco di S’Archittu. Il trasferimento ai Comuni della funzioni di controllo e polizia amministrativa sulle aree demaniali marittime ha reso necessaria la sottoscrizione di nuove ordinanze: una da parte della Capitaneria di porto di Oristano, relativa alla zona d’acqua, e una da parte del sindaco di Cuglieri, titolare del controllo sulla zona a terra.

La nuova ordinanza della Capitaneria di porto di Oristano, firmata dal comandante, capitano di fregata Antonio Frigo, fa scattare i divieti nello specchio d’acqua adiacente l’arco di S’Archittu per un’ampiezza di 25 metri dalla linea della battigia. Il nuovo provvedimento supera il precedente, emanato nel 1998 che disponeva il divieto fino a 20 metri.

In particolare, la zona è interdetta alla navigazione, alla sosta con navi o natanti di qualsiasi genere e tipo; alla pesca e ai mestieri relativi; al turismo nautico e alla balneazione, nonché con tutte le attività connesse a quelli che vengono chiamati pubblici usi del mare. La stessa ordinanza dispone che il Comune di Cuglieri installi in prossimità della spiaggia cartelli segnaletici ben visibili con la scritta “Specchi acqueo interdetto alla balneazione e a ogni altro uso pubblico del mare”, in diverse lingue.

Il documento della Capitaneria contestualmente abroga l’ordinanza emanata nel 1998, che viene sostituita con un’ordinanza sindacale redatta nei giorni scorsi dal sindaco di Cuglieri, Giovanni Panichi. Il provvedimento vieta l’accesso, il transito, la sosta e l’utilizzo del tratto di spiaggia adiacente il monumento naturale di S’Archittu, interessata dal pericolo di frane.

Le misure cautelative di interdizione saranno valide fino alla messa in sicurezza del fronte franoso della scarpata che sovrasta la zona.

La zona di mare interdetta

La zona di terra interdetta

Giovedì, 30 gennaio 2020

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