Pesca illegale dei ricci: a Cabras, multa e denuncia per tre giovani - LinkOristano
Prima categoria

Pesca illegale dei ricci: a Cabras, multa e denuncia per tre giovani

Intervento della Polizia municipale e della Compagnia barracellare

Ricci Cabras polizia locale sequestro Punta Maimoni

Pescatori di ricci illegali scoperti nella marina di Cabras
Intervento della Polizia municipale e della Compagnia barracellare

Foto Comune di Cabras

Due giovani sono stati colti sul fatto, mentre pescavano ricci illegalmente a Punta Maimoni, nel litorale di Cabras. Con loro un terzo giovane a riva: i tre ora rischiano fino a 6 mila euro di multa e la loro posizione passerà al vaglio della Procura di Oristano, alla quale la Polizia locale presenterà un rapporto – denuncia.

Sono stati proprio gli uomini della polizia municipale, coadiuvati dalla compagnia barracellare, a rinvenire stamane tra le rocce un borsone pieno di ricci e una busta contenente mute e altra attrezzatura da pesca. Nelle vicinanze i tre giovani: una fuori dall’acqua e altre due, un giovane e una giovane, in mare, intente alla pesca dei ricci e con in mano un’altra busta, colma di ricci.

È stato chiesto loro di risalire dall’acqua e si è provveduto alla identificazione. Ai tre è stata contestata la violazione del decreto del 2017 dell’Area marina protetta, che consente la pesca dei ricci in determinati periodi, stabiliti nel calendario, determinato dall’ente gestore e approvato dal Ministero.

I ricci sono stati rimessi in mare. Si è provveduto anche al sequestro di tutta l’attrezzatura in possesso dei tre giovani.

“Un importante risultato da parte della Polizia Municipale, con il corpo dei Barracelli”, ha commentato il sindaco di Cabras Andrea Abis. “In area marina protetta la raccolta dei ricci viene concessa a un numero ristretto di pescatori autorizzati. Attualmente la richiesta per il 2020 è al vaglio del Ministero”.

“Tutelare il Sinis”, ha aggiunto il sindaco di Cabras, “è una nostra priorità ed è una risorsa da coltivare, perché intorno alle sue bellezze ruota anche l’economia della nostra comunità. Auspichiamo che l’episodio di oggi non si ripeta, ma verso questo tipo di comportamento illegale nell’area marina protetta, per di più realizzato per fini commerciali, non ci sarà tolleranza alcuna”.

Venerdì, 17 gennaio 2020

commenta