Il poliambulatorio è aperto, ma non ha i medici: la denuncia dei sindaci - LinkOristano
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Il poliambulatorio è aperto, ma non ha i medici: la denuncia dei sindaci

Disagi nel Terralbese. Annunciata una visita dell'assessore regionale alla sanità Nieddu

Terralba - Il poliambulatorio - Foto Ufficio Stampa Asl 5

Ambulatorio senza specialisti: la denuncia dei sindaci del Terralbese
L’Unione dei Comuni richiede un incontro urgente con l’assessore alla sanità e il Commissario dell’Ats

Il poliambulatorio di Terralba è aperto, ma i medici specialisti non ci sono e ora monta la protesta. I sindaci dell’Unione dei Comuni hanno chiesto di essere ricevuti urgentemente dall’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e dal Commissario dell’Ats Giorgio Steri. Hanno predisposto un documento che dà conto dei disagi patiti dagli utenti. A sottoscriverlo il sindaco di Terralba Sandro Pili, la sindaca d’Arborea Manuela Pintus, la sindaca di Uras Anna Maria Dore, il sindaco di Marrubiu Andrea Santucciu e il sindaco di San Nicolò d’Arcidano Emanuele Cera. Quest’ultimo che è anche consigliere regionale, ha chiesto che l’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu venga a Terralba per accertare di persona i gravi problemi che di fatto bloccano l’erogazione di un’efficace assistenza sanitaria.

Di seguito pubblichiamo il documento sottoscritto dai sindaci.

Nel poliambulatorio di Terralba (Distretto di Ales Terralba), che serve oltre trentamila cittadini, sono presenti diverse problematiche e criticità fonte di disservizi e disagi per l’utenza, spesso costretta a lunghe ed inaccettabili attese per le visite o a trasferte in altri poliambulatori, ovvero a rivolgersi a specialisti privati, con aggravio di spese anche notevoli e talvolta insostenibili per le famiglie.

Le problematiche principali, già rappresentate all’Amministrazione regionale, riguardano la carenza di personale, la carenza di specialisti nei vari settori: urologia, endocrinologia, diabetologia, ortopedia, la carenza di strumentazione e attrezzatura adeguata, carenza nell’assistenza in materia di protesi e ausili.

Problematiche e criticità estremamente importanti, alcune delle quali incidono su particolari tipologie di utenza che necessitano di interventi urgenti e importanti.

Si evidenzia altresì che la situazione venutasi a creare disattende quanto concordato nel 2007 tra la ASL di Oristano ed il Comune di Terralba, quando in occasione della costituzione del distretto sanitario Ales – Terralba la ASL, nella sua proposta formalizzata al Comune di Terralba (che l’ha accettata con deliberazione del Consiglio Comunale), sostiene che “Il secondo polo, Terralba, deve progressivamente ampliare l’offerta delle prestazioni di natura amministrativa …. Nella fase di transizione i cittadini residenti nei comuni di nuova afferenza continuano a fare riferimento ad Oristano e progressivamente faranno riferimento a Terralba con l’effettiva apertura dei servizi. E’ quindi esclusa qualunque necessità di afferire ad altre sedi, anche temporaneamente”.

Nella sua proposta del 2007 la ASL prosegue affermando “Per quanto attiene i servizi sanitari, questi vedranno un ampliamento con il riequilibrio di attività
di specialistica ambulatoriale nella sede di Terralba mediante compensazione con la sede ambulatoriale di Oristano, sia per specialità non attualmente attivate, sia per quelle già attive ma inadeguate a rispondere alle richieste in quell’ambito territoriale (soprattutto per quelle con maggiori tempi di attesa)”.

Si esprime una forte preoccupazione per questa situazione, che oltre a disattendere gli accordi intrapresi, sembra manifestare un progressivo peggioramento, soprattutto in termini di carenza di personale amministrativo e di medici specialisti, con notevoli disagi per i pazienti.

Posto che la soluzione delle problematiche presenti nel poliambulatorio non è più differibile, nei giorni scorsi i sindaci dei comuni aderenti all’Unione dei Comuni del Terralbese hanno chiesto un incontro urgente con l’Assessore Regionale alla Sanità Mario Nieddu e con Giorgio Carlo Steri (Commissario Straordinario ATS Sardegna) per discutere in merito alla situazione rappresentata e al fine di risolvere le criticità presenti.

Martedì, 14 gennaio 2020

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